Incontro Unione Europa-Africa su crisi finanziaria mondiale e migrazioni
Migrazioni, crisi finanziaria e situazione sudanese: questi gli argomenti in agenda
per il 4° incontro tra rappresentanti delle Commissioni di Unione Europea (Ue) e Unione
Africa (UA) riunitosi questa mattina a Bruxelles. Durante l’incontro – a cui partecipa
anche il segretario generale della Commissione UA Jean Ping – i rappresentanti delle
due organizzazioni discuteranno delle misure da prendere per arginare la crisi finanziaria
mondiale e gli effetti che essa rischia di avere sui mercati emergenti. “Anche se
l’attenzione dei media è focalizzata sull’allarme per salvare il sistema finanziario
– ha detto il presidente della Commissione Ue Manuel Barroso – non bisogna dimenticare
che la cosa più importante è salvare gli esseri umani”. Con la crisi economica in
atto nel mondo – ha aggiunto Barroso – “gli aiuti ai paesi in via di sviluppo non
possono assolutamente venire a mancare”. Sul tavolo dei rappresentanti, anche il nuovo
Patto europeo sulle migrazioni, che l’Unione Europea discuterà il prossimo 15 ottobre
e relativo alla legislazione in materia di migranti. Infine, fonti diplomatiche riprese
dall'agenzia Misna, riferiscono che la delegazione africana rinnoverà la richiesta
di sospendere le procedure penali profilate dalla Corte penale internazionale (Cpi)
contro il presidente sudanese Omar Hassan al Beshir per presunti “crimini di guerra
e genocidio” commessi in Darfur. Proprio oggi, una commissione di giudici dell’Aja
si è riunita a porte chiuse per decidere riguardo la richiesta formulata dal procuratore
Luis moreno Ocampo di spiccare un mandato di cattura contro il presidente sudanese.
(R.P.)