Il sacerdote portoghese Duarte da Cunha eletto nuovo segretario del CCEE
Il sacerdote portoghese Duarte da Cunha è il nuovo segretario generale del CCEE, il
Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa. Succede a mons. Aldo Giordano nominato
dal Papa inviato speciale, osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio
d'Europa. L’elezione è avvenuta ieri sera all’unanimità durante i lavori dell’Assemblea
plenaria in corso in Ungheria. Il servizio di Mimmo Muolo:
Da
Cunha, 40 anni, sacerdote dal 1993, resterà in carica per un quinquennio. Nel 1998
ha conseguito il dottorato in teologia con una tesi su San Tommaso d’Aquino ed è stato
segretario generale del Patriarcato di Lisbona, oltre che assistente dell’ufficio
per la famiglia. Ha al suo attivo anche diverse pubblicazioni e parla oltre al portoghese,
l’italiano, il francese, lo spagnolo e l’inglese. Ieri i lavori sono stati incentrati
sul rapporto Chiesa-mass media, con l’intervento del presidente della CEI, cardinale
Angelo Bagnasco e la presentazione di una ricerca sulla situazione continentale, dalla
quale risulta ad esempio che 6 Conferenze episcopali hanno una tv di proprietà, 11
una radio, 7 un quotidiano nazionale, 12 un programma religioso in una televisione
pubblica. Ciò che ancora manca è la diffusione di una mentalità nuova nell’approccio
ai media, che “vanno compresi come una cultura e non solo come mezzi”, ha ricordato
il cardinale Bagnasco. In sostanza “non è esagerato affermare che siamo di fronte
all’ennesima rivoluzione culturale”, ha detto il porporato, i cui tratti salienti
“non vanno subiti, ma vagliati e debitamente orientati”. Ecco dunque la necessità
della formazione e di una “presenza discreta e autorevole”. “Non è più possibile –
ha rimarcato il cardinale – che i comunicatori cristiani studino e approfondiscano
per anni i contenuti della fede e poi ignorino le regole elementari della comunicazione”.
Questa mattina, invece, si è parlato del rapporto con gli altri episcopati continentali.
“Non lasciateci soli nel difficile compito dell’evangelizzazione”, è stato l’appello
dei rappresentanti africani e latinoamericani presenti all’Assemblea. “La collaborazione
della Chiesa europea è più che mai necessaria”. Ribadito, infine, il no dei vescovi
all’eutanasia.