I vescovi lusofoni: si deve affrontare la globalizzazione con spirito missionario
C’è preoccupazione tra i vescovi di lingua portoghese per la recrudescenza del traffico
di esseri umani e per i problemi legati alla globalizzazione; per questo chiedono
di “risvegliare lo spirito missionario nelle coscienze assopite”. Al termine dell’VIII
incontro dei presidenti episcopali delle Chiese lusofone, svoltosi nei giorni scorsi
a Macao, i presuli hanno emesso un comunicato – ripreso dall’agenzia Fides – nel quale
sottolineano il dramma “tanto frequente del traffico di esseri umani, soprattutto
donne e bambini”. Secondo i partecipanti all’incontro in terra cinese, la globalizzazione
ha aggravato l’abisso tra ricchi e poveri. Si deve cercare – hanno detto i vescovi
– di cogliere i vantaggi della mondializzazione e creare, parallelamente, una solidarietà
globale. Tutti – sottolinea ‘L’Osservatore Romano’ – hanno concordato con l’urgenza
di risvegliare lo spirito missionario: “Non c’è alcuna situazione, anche precaria,
che giustifichi la mancanza di azione missionaria; l’ardore generoso nell’annuncio
farà sempre crescere la Chiesa locale”. (A.L.)