2008-09-29 15:30:25

Sono liberi e in buona salute i turisti sequestrati 10 giorni fa in Egitto


Sono tutti liberi e in buona salute gli ostaggi rilasciati stamani in Egitto. Il gruppo di turisti sequestrato lo scorso 19 settembre è stato liberato “da attività ancora non raccontabili compiute in collaborazione con le autorità egiziane”, secondo quanto riferito dal ministro degli Esteri, Franco Frattini. Il rilascio degli ostaggi, ha aggiunto, è “il risultato di una collaborazione internazionale della quale dobbiamo essere davvero grati alle autorità degli altri Paesi che hanno lavorato con noi”.
Ancora un attacco all'esercito in Libano
Un'autobomba è esplosa questa mattina al passaggio di un pullman militare a Tripoli, nel nord del Libano, uccidendo almeno quattro persone, tra cui tre soldati. Trenta i feriti. Lo scorso agosto, almeno 10 militari e cinque civili avevano perso la vita in un attentato simile nella medesima zona, teatro peraltro di violenze nelle scorse settimane tra musulmani sunniti e alawiti, poi conclusesi con un accordo di pace. Sulle ragioni della nuova azione contro i militari, che nel 2007 furono impegnati anche nella crisi al campo profughi palestinese di Nahar el-Bared, Giada Aquilino ha intervistato Roger Bouchaine, direttore dell’Osservatorio geopolitico mediorientale:RealAudioMP3

R. - Questo è un attentato di matrice islamica ed è un attentato contro l’esercito. Rientra nella serie della continua aggressione dei Salafiti, delle correnti jihadiste salafite in Libano, che continuano ad attaccare l’esercito libanese.
 
D. - Perché colpire proprio i militari?
 
R. - Chiaramente, l’attacco è contro l’esercito perché l’esercito è quello che ha compiuto l’attacco contro Nahr al-Bared e che ha arrestato dei Salafiti attualmente sotto processo e al centro di una discussione per un’amnistia. È un fare pressione all’esercito, ai Servizi segreti e allo Stato per alimentare il braccio di ferro tra i salafiti e lo Stato. 
D. - Quindi, adesso, che sviluppi si possono attendere?
 
R. - Dobbiamo tornare a quello che è accaduto qualche ora prima a Damasco. Il problema più serio è che il Libano sta per diventare, o è diventato, un altro territorio, un’altra piazza per i salafiti. Non solo il Libano, ma anche la Siria che, con la sua trattativa con gli americani per riprendere un ruolo in Medio Oriente, ha interrotto il sostegno ai gruppi che transitavano nel suo territorio per l’Iraq o per la Jihad in Medio Oriente. La Siria aiutava questi gruppi per mantenere in Libano la tensione, per eseguire degli attentati in Libano e per mantenere la tensione in tutto il Medio Oriente. La Siria ha perso il controllo di questi gruppi e questi, come hanno sempre fatto nella storia, prima vengono creati da un padrone e poi la loro prima ribellione è contro il padrone stesso. In Siria notiamo che questo ultimo attentato rientra in un’escalation che comprende lo stesso attentato a Tripoli.

Medio Oriente
In cambio della pace Israele deve essere pronto a ritirarsi dalle alture del Golan, da quasi tutta la Cisgiordania e da porzioni di Gerusalemme est: lo afferma il premier israeliano dimissionario, Olmert, in una lunga intervista concessa a Yediot Ahronot in occasione del capodanno ebraico, che inizia stasera. Olmert non esita a compiere una profonda autocritica per le posizioni nazionaliste mantenute in passato: ad esempio, quando si espresse contro gli accordi di Camp David firmati nel 1978 dal premier, Menachem Begin (Likud), e dal presidente egiziano, Anwar Sadat. Ma dopo decenni di incertezze gli israeliani, a suo parere, devono adesso puntare verso accordi di pace con i loro vicini basati su un ritiro quasi completo dai territori occupati nel 1967. Questo, conclude, “è il momento delle decisioni”. E ci sono le prime reazioni all'intervista di Olmert, che registrano irritazione sia da destra che da sinistra.

Precipitato un elicottero noleggiato da un’equipe di ONU e UA in Darfur
Un elicottero noleggiato da un’equipe per il mantenimento della pace sotto l'egida dell'ONU si è schiantato nella regione del Darfur, nell'ovest del Sudan. Due persone sono morte e due risultano disperse. L'elicottero, appartenente a una società privata, era stato noleggiato da una forza mista ONU-Unione Africana nel Darfour (MINUAD), per trasportare viveri destinati a una delle sue equipe nello Stato del Sud Darfur.

Algeria
Dopo un Ramadan relativamente calmo, segnato da sporadici attacchi terroristici, un attentato suicida ha insanguinato ancora una volta la Cabilia alla vigilia dell'Aid El Fitr: ieri sera, subito dopo la rottura del digiuno, un kamikaze a bordo di un’auto carica di esplosivo si è lanciato contro una caserma militare a 40 km ad est di Algeri. Nell'esplosione, sono morte almeno tre persone e altre sei sono rimaste ferite. Si tratta del primo attentato dinamitardo compiuto durante il mese sacro dell'Islam dopo i cinque attacchi suicidi che in agosto hanno provocato la morte di oltre 100 persone. Tutti gli attacchi sono stati rivendicati da Al Qaida per il Maghreb Islamico.

Afghanistan
La leadership dei taleban ha smentito le informazioni riportate ieri dall'Observer sull'esistenza di un negoziato con le autorità dell'Afghanistan ed ha ripetuto il suo impegno a combattere per obbligare le truppe straniere a lasciare il Paese. Ieri, il domenicale inglese aveva parlato di “colloqui senza precedenti” di un inviato dei taleban, impegnato in una spola tra Kabul, le basi talebane in Pakistan, l'Arabia Saudita e le capitali europee. Intanto, il "signore della guerra" afghano, Hekmatyar, ha rivendicato in un video la paternità dell'attacco compiuto contro i militari francesi lo scorso 18 agosto non lontano da Kabul, costato la vita a dieci soldati.

Misure contro la crisi mutui in Europa
La legge sul salvataggio di Wall Street va “alle radici della crisi” e manda il messaggio che gli Stati Uniti “vogliono seriamente riportare forza e fiducia nei mercati”. Lo ha detto il presidente George Bush in un breve discorso alla Casa Bianca, prima del voto della Camera sul pacchetto da 700 miliardi di dollari sul quale ieri è stato negoziato un accordo. Intanto, nelle ultime ore la crisi dei mercati finanziari è arrivata pesantemente in Europa, con salvataggi a raffica in Belgio, Gran Bretagna e Germania, mentre in generale l'intero comparto bancario e assicurativo è sotto fortissima pressione in Borsa in vista di possibili, nuove notizie negative. La Banca centrale europea (BCE) ha annunciato che lancerà un'operazione speciale di rifinanziamento per aumentare la liquidità nel sistema bancario dell'Eurozona. Questo anche per frenare il crollo dei servizi finanziari franco-belga Dexia che stamani in Borsa a Bruxelles perdeva il 33 per cento. Domani, il presidente francese Sarkozy riunirà all’Eliseo i vertici delle compagnie assicurative francesi proprio per fare il punto della situazione. Su questa crisi dei mercati finanziari, Alessandro Guarasci ha sentito l’economista Alberto Quadrio Curzio:RealAudioMP3  
R. - L’intervento della BCE, di mettere liquidità nel sistema, è in linea con quanto la BCE sta facendo da un anno ed è una linea corretta nell’ambito delle competenze istituzionali della stessa Banca centrale europea.
 
D. - Professore, secondo lei i mercati finanziari europei sono a rischio?

R. - Per quanto riguarda i rischi del sistema bancario e finanziario europeo, io credo che esso sia molto più solido di quello americano e tuttavia non indenne da effetti di contagio e non indenne da una crisi di fiducia che potrebbe generarsi. Io spero che i singoli governi intervengano con efficacia anche attraverso forme di intervento diretto su banche singole o su compagnie finanziarie, assicurative. Ma credo anche che l’Europa, in quanto soggetto istituzionale unitario, dovrebbe darsi degli strumenti adeguati per interventi di portata generale. Io avevo proposto la costituzione di un fondo comunitario europeo utilizzando come deposito le riserve auree delle banche centrali per interventi di grande dimensione e di urgenza.
 
D. - I comuni cittadini, i comuni risparmiatori, quali rischi corrono in questo periodo?

R. - Il rischio del panico è un rischio incontrollabile e che nessuno può rassicurare. Se si generalizza questo atteggiamento, non sappiamo dove andremo a finire. Riferendomi in via specifica all’Italia, reputo di poter affermare che si tratta di un mercato solido, con delle banche solide, delle compagnie solide: questo perché in passato la vigilanza della Banca d’Italia è sempre stata molto, molto attenta. E ha maturatio anche un’esperienza in alcune vicende di fallimenti bancari dove è riuscita a proteggere, in modo adeguato, se non completo, tutti i risparmiatori.

Austria
I risultati provvisori delle elezioni anticipate di ieri in Austria confermano il trend delle proiezioni: gravi perdite dei partiti di governo, forte avanzata dei due partiti dell'estrema destra. Aventi diritto al voto erano 6,3 milioni fra i quali, per la prima volta, i giovani a partire da 16 anni. La SPOE (socialdemcoratici) resta il primo partito con il 29,7% (contro il 35,34 nel 2006). In forte rimonta invece i due partiti di estrema destra: la FPOE guadagna sette punti e arriva al 18% (11,05%), la BZOE quasi triplica arrivando all'11% (4,11%). I Verdi perdono leggermente diventando la quinta forza in parlamento: 9,8% contro l'11,4% del 2006.

Germania
Disastro elettorale della CSU, ala bavarese della CDU di Angela Merkel, alle elezioni regionali di ieri in Baviera, nelle quali ha perso il 17% dei suoi voti rispetto al 2003 e anche la maggioranza assoluta. Il risultato, dunque, riporta ad una coalizione, probabilmente tra CSU e liberali FDP. Il partito - che sotto la guida di Franz Josef Strauss e del suo allievo, Edmund Stoiber, deteneva da decenni la maggioranza assoluta - con il suo 43,5% resta comunque la prima forza nella regione. I principali candidati per una coalizione sono i liberali, rientrati nel parlamento regionale dopo 14 anni di assenza. Ma i veri vincitori di questa tornata elettorale possono essere considerati i Freie Waehler, una lista indipendente costituita intorno alla ex consigliera provinciale della CSU, Gabriele Pauli.

Immigrazione
Altri due sbarchi di migranti all'alba di stamani a Lampedusa. Una barca in legno con 32 extracomunitari, tra cui otto donne, è stata intercettata a 18 miglia dall'isola da una motovedetta della Guardia costiera. Altri 35 immigrati sono stati bloccati invece a terra, dagli uomini della Capitaneria, sulla spiaggia della Guitgia, proprio davanti al porto. Ieri, altri 88 migranti avevano raggiunto Lampedusa su due barconi, mentre sette erano stati bloccati al largo di Pantelleria.

Bielorussia
Nessun esponente dell'opposizione risulta eletto nel nuovo parlamento bielorusso, stando ai risultati parziali dello spoglio del voto di ieri. In base agli ultimi dati resi noti dalla commissione elettorale centrale, con 100 circoscrizioni scrutinate su 110, 99 deputati su 110 sono già stati eletti e nessuno di questi appartiene all'opposizione, che ieri sera ha radunato quasi mille manifestanti nella centrale piazza d'Ottobre della capitale Minsk, definendo le elezioni una farsa e denunciando numerosi brogli. L'affluenza è stata del 75,3%. Le elezioni di ieri sono considerate in Occidente come un banco di prova della volontà del presidente, Aleksander Lukashenko, chiamato dagli USA “l'ultimo dittatore d'Europa” e tradizionale alleato di Mosca, di avvicinarsi alle democrazie occidentali.

Questione georgiana
La Procura generale sudosseta ha annunciato che presto, forse già la prossima settimana, dichiarerà il presidente georgiano, Mikhail Saakashvili, un ricercato a livello internazionale. Lo riferiscono le agenzie. “L'ufficio della Procura generale sudosseto sta definendo le accuse contro Saakashvili, che presto sarà dichiarato ricercato internazionale”, ha annunciato il responsabile dell'ufficio Taimuraz Khugaiev. “Questo potrebbe essere fatto la prossima settimana”, ha aggiunto, precisando che “un mandato d'arresto per includere il presidente georgiano nelle lista dei ricercati internazionali sarà consegnato alle corrispondenti strutture degli Stati che hanno riconosciuto l'indipendenza dell'Ossezia del sud”. Vale a dire, per ora, Russia e Nicaragua. Nelle scorse settimane, Tskhinvali aveva accusato il leader georgiano di crimini di guerra e genocidio etnico per il suo attacco militare in agosto alla regione secessionista.
Uragani
L'uragano Kyle ha colpito domenica sera la costa orientale del Canada, toccando la parte meridionale della provincia della Nuova Scozia, e si è trasformato in tempesta tropicale. Lo hanno annunciato i servizi meteorologici canadesi.

Arrestate 22 persone in Cina per lo scandalo del latte
La polizia cinese ha messo in stato di fermo 22 persone coinvolte nella fabbricazione e vendita della melamina e nella contaminazione del latte. Si tratta prevalentemente di titolari di pascoli, fattorie da allevamento e centri di acquisto del latte nella provincia dello Hebei. Uno dei sospettati ha affermato di produrre “la polvere ricca di proteine” dalla fine dell'anno scorso. Le indagini sono ancora in corso, ma durante le ispezioni in pascoli e fattorie la polizia ha sequestrato 222,5 chili di melamina soltanto a Shijiazhuang, capitale dell'Hebei.

Sri Lanka
È di due feriti il bilancio dell'esplosione di un piccolo ordigno questa mattina nel centro di Colombo, la capitale di Sri Lanka. “Si è trattato di un piccolo ordigno di circa cento grammi che è saltato sotto un minibus parcheggiato”, ha detto un portavoce della polizia, precisando che due persone sono state ricoverate per ferite leggere. La polizia sospetta che la bomba sia stata piazzata dai separatisti del movimento delle Tigri per la liberazione del Tamil Eelam.

Iniziative per il clima in Australia
In una lettera aperta al premier laburista, Kevin Rudd, ed ai suoi ministri per l'ambiente e per il cambiamento climatico, i più autorevoli esperti australiani di clima invocano una linea dura contro le emissioni di gas serra, con una riduzione di almeno il 25% sotto i volumi del 1990 entro il 2020, e con il sostegno ad un accordo globale severo, per prevenire i pericoli di una crisi climatica. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza) 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 273
 E' possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del sito www.radiovaticana.org/italiano.







All the contents on this site are copyrighted ©.