2008-09-29 15:54:08

Simposio della Chiesa sud-coreana su San Paolo


Come rendere presente il carisma e lo slancio missionario tipico di San Paolo in terra di Corea?: è stato questo l’interrogativo di fondo del simposio celebrato dalla Chiesa coreana in occasione dell’Anno Paolino. Nel corso del simposio, tenutosi a Seul - riporta l'agenzia Fides - mons Paul Choi Deok-ki, presidente della commissione episcopale per l’Evangelizzazione, ha sottolineato: “Una misura della vitalità della Chiesa è la sua capacità di evangelizzare”, esortando la Chiesa coreana a tenere desta la sua passione per la missione. “In occasione dell’Anno Paolino è necessario imparare il lavoro missionario da San Paolo, che è stato il missionario più grande, animato da una passione ardente per la missione”, ha aggiunto. Fra gli altri interventi al simposio, il prof. Damian Kim Young-nam, docente all’Università Cattolica di Corea, ha presentato una relazione sullo spirito missionario tipico dell’Apostolo, affermando che “l’anima della Chiesa coreana è lo spirito del martirio. Il Signore ha effuso la sua abbondante grazia sulla Chiesa in Corea che è stata istituita dai martiri coreani. Ma non dobbiamo dimenticare che la grazia divina ci è stata data per condividerla con i nostri vicini”. Nel corso del simposio si è ricordato l’impegno della Chiesa coreana a vivere l’Anno di San Paolo all’insegna della comunione ecumenica, coinvolgendo le Chiese sorelle, dando nuovo vigore al dialogo e potenziando la collaborazione in tutti i campi, specialmente quello della carità”. (R.P.)







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