2008-09-29 15:39:02

L’episcopato vietnamita difende il vescovo di Hanoi, accusato dalle autorità di incitare disordini


In Vietnam la Conferenza episcopale sottolinea in una nota che l’arcivescovo di Hanoi, mons. Ngô Quang Kiêt, ed i sacerdoti della parrocchia di Thai Ha “non hanno fatto nulla contro la vigente legge canonica della Chiesa”: è senza tentennamenti la risposta che i vescovi vietnamiti hanno dato al presidente del municipio di Hanoi, Nguyen The Thao, che aveva chiesto “una severa punizione” e “l’allontanamento” di mons. Ngô Quang Kiêt. La nota inviata anche al presidente della Repubblica ed al primo ministro – rende noto l’agenzia AsiaNews - risponde ad una lettera di Nguyen The Thao del 23 settembre, nella quale si accusano vescovo e religiosi di “incitare disordini, disgregare la nazione, violare e ridicolizzare la legge ed istigare altri a violarla”. L’episcopato vietnamita, in un’altra dichiarazione, evidenzia altri problemi del Vietnam, come gli ingiusti espropri di beni di individui e di chiese, la corruzione che pervade il Paese, l’ingiustizia contro il debole ed i credenti, la repressione contro la gente e le religioni e l’abuso della forza da parte delle autorità. (A.L.)







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