Il cardinale Vallini: "offrire il perdono al giovane che ha ferito un parroco di Roma"
“So bene quanto sia difficile perdonare, ma se vogliamo testimoniare ed educare alla
speranza, come la Chiesa di Roma si è impegnata a fare in questo anno pastorale, non
possiamo esimerci dall’offrire il nostro perdono al giovane fratello che ha colpito
don Canio e le altre persone”. E’ il “cuore” della lettera che il card. Agostino Vallini,
vicario del Papa per la diocesi di Roma, ha scritto all’indomani del ferimento del
parroco di Santa Marcella, mons. Canio Calitri, e di altre persone da parte del giovane
Marco Luzi. La lettera è stata letta ai fedeli di Santa Marcella durante le messe
domenicali di ieri. “Solo l’amore è in grado di sconfiggere l’odio e solamente il
perdono può ricostruire un tessuto di relazioni interpersonali fondato sul rispetto
reciproco”, ha scritto il card. Vallini, esprimendo il suo “affetto” e la sua “vicinanza”
ai parrocchiani di Santa Marcella, dopo il “tragico episodio che ha provocato un forte
turbamento nei cuori degli abitanti della nostra città”. “Offriamo al Signore la sofferenza
di don Canio, degli altri feriti e di quanti sono rimasti provati da questo episodio”,
esorta Vallini, affinché diventino “frutti di salvezza per la vostra comunità parrocchiale
e per la Chiesa di Roma”. (R.P.)