Australia: convention della stampa cattolica del Pacifico
E’ un’associazione che da oltre 50 anni opera per la cooperazione, lo scambio, lo
sviluppo della stampa cattolica nell’Oceania e nell’Asia orientale: la “Australasian
Catholic Press Association”(ACPA) tiene da mercoledì al 3 ottobre la sua convention
annuale a Brisbane per fare il punto dell’informazione religiosa nell’area del Pacifico
e per capire come e se la stampa cattolica stia progredendo, nell’affrontare i principali
problemi e sfide. L’ACPA, fondata nel 1956, conta oltre 90 membri fra i giornali soprattutto
in Australia, Nuova Zelanda, isole del Pacifico, ma anche in paesi dell’Asia sudorientale.
La sua finalità - riferisce l'agenzia Fides - è promuovere lo sviluppo dei mass media
cattolici nel Pacifico, in accordo con le indicazioni del Concilio Vaticano II e in
collaborazione con associazioni cristiane simili, di altre confessioni. L’appartenenza
all’ACPA è aperta a giornali, riviste, siti web cattolici che hanno una funzione informativa,
soprattutto sulle questioni relative all’Oceania e all’Asia Orientale, alla presenza
dei cristiani nelle Chiese del continente, ai loro rapporti con il mondo contemporaneo.
La convention che si tiene a Brisbane, è un’occasione di incontro, discussione e verifica:
si parlerà delle nuove tecnologie di comunicazione; delle modalità utili a raggiungere
il pubblico più giovane; delle opportunità offerte dai nuovi pulpiti dell’evangelizzazione,
come i weblog; della specifica formazione dei laici alla comunicazione sociale; della
necessaria presenza di strumenti di informazione nelle diocesi e nei movimenti ecclesiali;
del coordinamento e della rete fra i mass-media cattolici nell’area del Pacifico.
(R.P.)