2008-09-26 14:10:58

Il Papa incoraggia le coppie in difficoltà: con l'aiuto di Dio e dei fratelli potete ritrovare l'amore vivendo la crisi come passaggio di crescita


Con l’aiuto di Dio e dei fratelli le coppie in difficoltà possono vivere la propria crisi come passaggio di crescita e superarla facendo rinascere l’amore: è quanto ha detto stamani il Papa incontrando l’associazione Retrouvaille, in occasione dell’incontro mondiale del movimento. Si tratta di un’associazione nata 31 anni fa in Canada e presente da 7 anni anche in Italia: è costituita da famiglie che hanno superato crisi difficili e ora, a loro volta, aiutano le coppie in difficoltà. Il servizio di Sergio Centofanti.RealAudioMP3

Chi è in crisi non disperi. Il Papa lancia questo messaggio di speranza alle coppie in difficoltà: ma è fondamentale lasciarsi aiutare da Dio e dai fratelli. Benedetto XVI elogia l’azione di Retrouvaille che, come dice la parola, aiuta i coniugi a “ritrovarsi”: in questa vostra attività – afferma – vedo il “dito di Dio”, l’azione dello Spirito Santo di fronte all’emergenza delle separazioni e dei divorzi. Il Papa analizza quindi la crisi coniugale che – spiega – è una “realtà a due facce”:

 
“Da una parte si presenta, specialmente nella sua fase acuta e più dolorosa, come un fallimento, come la prova che il sogno è finito o si è trasformato in un incubo e, purtroppo ‘non c’è più niente da fare’. Questa è la faccia negativa. Ma c’è un’altra faccia, a noi spesso sconosciuta, ma che Dio vede. Ogni crisi, infatti – ce lo insegna la natura – è passaggio ad una nuova fase di vita”.

 
“Se però nelle creature inferiori questo avviene automaticamente – ha proseguito - nell’uomo implica la libertà, la volontà e, dunque, una 'speranza più grande' della disperazione”:

 
“Nei momenti più bui, la speranza i coniugi l’hanno smarrita; allora c’è bisogno di altri che la custodiscono, di un ‘noi’, di una compagnia di veri amici che, nel massimo rispetto, ma anche con sincera volontà di bene, siano pronti a condividere un po’ della propria speranza con chi l’ha perduta. Non in modo sentimentale o velleitario, ma organizzato e realistico. Voi diventate così, nel momento della rottura, la possibilità concreta per la coppia di avere un riferimento positivo, a cui affidarsi nella disperazione. In effetti, quando il rapporto degenera, i coniugi piombano nella solitudine, sia individuale che di coppia. Perdono l’orizzonte della comunione con Dio, con gli altri e con la Chiesa”.

 
L’aiuto dei fratelli diventa dunque “l’appiglio per non smarrirsi del tutto, e per risalire gradualmente la china”. La crisi viene vissuta “come passaggio di crescita” come si può comprendere dalle nozze di Cana: non c’è più vino, cioè nella coppia, “finisce l’amore, si esaurisce la gioia e cala bruscamente l’entusiasmo del matrimonio”. Ma Gesù, su invito di Maria, trasforma l’acqua in vino, e un vino migliore del precedente. “Ogni Matrimonio cristiano – afferma il Papa - anche il più misero e vacillante … può dunque trovare nell’umiltà il coraggio di chiedere aiuto al Signore”:

 
“Quando una coppia in difficoltà o – come dimostra la vostra esperienza – persino già separata, si affida a Maria e si rivolge a Colui che ha fatto dei due ‘una sola carne’, può essere certa che quella crisi diventerà, con l’aiuto del Signore, un passaggio di crescita, e che l’amore ne uscirà purificato, maturato, rafforzato. Questo può farlo solo Dio, che vuole servirsi dei suoi discepoli come di validi collaboratori, per accostare le coppie, ascoltarle, aiutarle a riscoprire il tesoro nascosto del matrimonio, il fuoco rimasto sepolto sotto la cenere. E’ Lui che ravviva e torna a far ardere la fiamma; non certo allo stesso modo dell’innamoramento, bensì in maniera diversa, più intensa e profonda: sempre però la stessa fiamma”.

 
Ma aiutare le coppie in crisi – sottolinea Benedetto XVI - è oggi un servizio “contro corrente”:

 
“Oggi, infatti, quando una coppia entra in crisi, trova tante persone pronte a consigliare la separazione. Pure ai coniugi sposati nel nome del Signore si propone con facilità il divorzio, dimenticando che l’uomo non può separare ciò che Dio ha unito (cfr Mt 19,6; Mc 10,9)”.

 
Il Papa, infine, affida alla Santa Famiglia di Nazaret tutte le coppie in difficoltà e in particolare i casi più difficili.







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