2008-09-26 15:20:52

Ancora scontri in Iraq fra esercito turco e ribelli curdi del PKK


Ancora scontri fra Turchia e ribelli curdi del PKK in territorio iracheno. Secondo fonti citate dalla tv privata NTV, almeno 10 cacciabombardieri dell'aviazione militare turca hanno colpito nella notte sul monte Qandil, nel nord dell’Iraq, obiettivi del movimento separatista. Al momento non si registrano vittime ma secondo fonti locali, non confermate dal comando dello stato maggiore delle forze armate turche, i bombardamenti sarebbero ancora in corso. Intanto il Comando militare statunitense a Baghdad ha reso noto oggi che a sud della capitale un soldato americano è stato ucciso per l'esplosione di un ordigno artigianale.

Iran/Israele
''Israele pagherà caro la sua politica di aggressione contro i palestinesi''. Così l'ex presidente iraniano Rafsanjani durante una manifestazione anti-israeliana a Teheran. I manifestanti hanno gridato slogan di morte verso Israele a Stati Uniti e incendiato le bandiere dei due Paesi. Nel suo intervento, Rafsanjani ha anche condannato le risoluzioni ONU contro il programma nucleare iraniano. Ad alimentare le tensioni, oggi, la notizia diffusa dal quotidiano inglese The Guardian, secondo cui nel maggio scorso il primo ministro israeliano Ehud Olmert chiedeva l’appoggio statunitense per il bombardamento dei siti nucleari iraniani. Sostegno negato – si legge – per il timore di ritorsioni contro i siti americani in Iraq e Afghanistan.

Giappone
Per la prima volta dal disastro di Hiroshima e Nagasaki, nell’agosto 1945, un dispositivo nucleare per fini militari entra in territorio giapponese. La portaerei a propulsione nucleare George Washington è giunta ieri nella base navale di Yokosuka, a 50 chilometri da Tokyo, salutata con entusiasmo dal neo premier Taro Aso. A fronte dei programmi di riarmo di Russia e Cina, e del conflitto ancora aperto con la penisola coreana, il primo ministro ha definito “una prorità” lo sviluppo dei programmi atomici in Giappone. Protestano invece residenti e pacifisti che temono per la sicurezza dell’area.

Iran
Nessuna sanzione potrà fermare il programma nucleare iraniano. Così il presidente Mahmud Ahmadinejad, dopo l’annuncio, ieri, da parte di USA, Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia - il cosiddetto Quintetto - di nuove probabili misure restrittive contro l’Iran. In un incontro con il segretario generale dell'Organizzazione della conferenza islamica (OCI), a New York, dove e' intervenuto all'Assemblea generale dell'ONU, Ahmadinejad ha ribadito che le sanzioni “non possono essere d'ostacolo al progresso dell’Iran”.

Pakistan
Giornata di sangue in Pakistan. Almeno sei passeggeri sono rimasti uccisi e oltre 15 feriti, alcuni in maniera molto grave, per il deragliamento di un treno nei pressi di Bahawalpur, nella regione orientale del Paese. A causare l’incidente, l’esplosione di una bomba nascosta sotto i binari. Ancora sangue a Karachi, nel sud del Paese, dove tre militanti si sono fatti esplodere durante un raid della polizia. Si sospetta che appartenessero ad un gruppo estremista legato ad Al Qaeda.

Afghanistan
Nessun ferito nello scontro a fuoco, oggi, tra forze USA del contingente NATO e militari pakistani nei territori afghani al confine con il Pakistan. Due i velivoli dell’aviazione statunitense bersagliati. Lo confermano il Pentagono e la coalizione internazionale per la pace ISAF, mentre secondo il presidente Zardari i militari pakistani avrebbero lanciato solo “razzi di segnalazione”. Un incidente che testimonia il clima di tensione crescente tra Washington e Islamabad per i ripetuti raid americani contro terroristi nascosti nelle zone tribali del Pakistan. Intanto, nelle regioni orientali del Paese, due civili afghani e due poliziotti sono rimasti uccisi, e numerosi feriti, in un attentato suicida che aveva come obiettivo militari afghani.

Filippine
Resta alta la tensione nelle Filippine fra forze governative e ribelli maoisti. Almeno otto militanti sono stati uccisi oggi in un attacco dell’esercito filippino contro un campo di guerriglieri nell’isola di Mindanao.

Sudafrica
Difesa della democrazia e lotta alla povertà e alla criminalità. Questi gli impegni del nuovo presidente del Sudafrica, Kgalema Motlanthe, vicepresidente dell'African National Congress (ANC), ieri, nel suo discorso di insediamento. Eletto dall'Assemblea nazionale con 269 voti su 360, Motlanthe subentra a Thabo Mbeki, costretto domenica alle dimissioni perché sfiduciato. Resterà in carica fino alle elezioni del prossimo anno. Il nuovo esecutivo vede riconfermato il ministro delle Finanze Trevor Manuel, figura chiave per la stabilità economica del paese e la credibilità dello stesso sui mercati finanziari internazionali.

Egitto
Oscilla tra i sei e i 16 milioni di dollari la cifra che potrebbe essere ceduta, attraverso mediatori libici, per il rilascio dei 19 turisti, fra cui cinque italiani, rapiti in Egitto lo scorso 19 settembre. Sarebbe questo, secondo gli osservatori sudanesi, il contenuto dell’accordo raggiunto ieri grazie all’intervento della diplomazia tedesca. Accordo che, aggiungono, spiegherebbe lo spostamento del gruppo dal Sudan alla Libia. Fonti locali ipotizzano che il pagamento avverrà tramite la Fondazione Gheddafi, presieduta dal figlio del leader libico Seif al Islam.

Immigrazione
Non si arresta il flusso dei clandestini in Sicilia. Circa 200 immigrati a bordo di un’imbarcazione vengono soccorsi in queste ore a 45 miglia a sud di Lampedusa. Nel pomeriggio, il trasferimento presso il centro di prima accoglienza dell’isola. All’alba di oggi, altri tre extracomunitari, due palestinesi e un egiziano, sono stati raggiunti a largo delle coste meridionali e tratti in salvo da una motovedetta della Marina militare.

Somalia
Nuovo attacco dei pirati in acque somale. Sono in corso le ricerche del cargo ucraino sequestrato la scorsa notte a largo della Somalia. Secondo una tv russa, l’imbarcazione trasportava 30 carri armati di progettazione sovietica. Dal mar Baltico era diretta in Kenya, al porto di Mombasa. Intanto nel Paese l'intensificarsi dei combattimenti tra il governo somalo e i ribelli islamici alimenta il numero profughi: almeno 12 mila nella scorsa settimana secondo l'Alto commissariato ONU per i rifugiati (UNHCR).

Alitalia
E’ scaduto alle 13.00 il termine fissato per la risposta definitiva delle associazioni di piloti e assistenti di volo sull'accordo firmato da CAI, governo e sindacati confederali. Ma prosegue a palazzo Chigi il confronto fra le parti. Secondo le associazioni dei Piloti, CAI non ha mostrato aperture tali da consentire di sbloccare la situazione. Le sigle autonome, che rappresentano assistenti di volo e personale di terra, chiedono integrazioni al piano.

Ucraina
Il premier ucraino Yulia Tymoschenko ha minacciato il ricorso alle elezioni anticipate se non si troverà una soluzione alla crisi di governo, che vede oggi il presidente Yuschenko fuori dalla coalizione di maggioranza. La Tymoschenko ha inoltre affermato che il voto anticipato “rappresenterà una virata” rispetto ai progetti di integrazione in Europa e di riforme all'interno del Paese. (Panoramica Internazionale a cura di Claudia Di Lorenzi)

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 270

 
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