2008-09-24 15:17:39

Sri Lanka: appello dei vescovi per le vittime della guerra civile


Non si placa la guerra civile in atto nello Sri Lanka e la Conferenza episcopale del Paese lancia un appello ai contendenti affinché venga “rispettata la vita dei civili” e garantiti i corridoi umanitari per “i profughi”. In un comunicato diffuso al termine di una riunione tenuta lo scorso 22 settembre, i vescovi hanno denunciato le continue sofferenze di migliaia di sfollati a causa del decennale conflitto tra l’esercito governativo e i ribelli delle Tigri Tamil. Nel documento - sottoscritto da mons. Joseph Vianney Fernando, vescovo di Kandy e presidente della Conferenza episcopale del Paese - vengono apprezzati gli sforzi compiuti dal governo per assicurare “cibo e beni di prima necessità ai rifugiati”, ma si ricorda anche la condizione di “migliaia di persone costrette a vivere sotto gli alberi”. “I problemi nei trasporti - affermano i vescovi - causano enormi difficoltà nella consegna delle merci fra cui cibo, medicine e carburante. Molti bambini non possono andare a scuola e numerosi innocenti sono morti a causa dei bombardamenti”. La Conferenza episcopale dello Sri Lanka invita per questo le parti in lotta a rispettare “le leggi sui diritti umani e luoghi pubblici come ospedali, scuole e chiese”. “Una pace duratura – conclude il documento dei vescovi, riportato dall’agenzia AsiaNews – potrà essere raggiunta solo attraverso un accordo politico che riconosca dignità umana e piena uguaglianza fra i cittadini”. (D.B.)







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