Anno Paolino: lettera pastorale del 92enne vescovo di Shang Hai
Nella Lettera pastorale in occasione dell’Anno Paolino, firmato il 30 agosto scorso,
giorno in cui festeggiava 70 anni di vita religiosa tra i Gesuiti, mons. Jin Lu Xian,
92enne vescovo di Shang Hai invita i fedeli ad approfondire ulteriormente la figura
di San Paolo imitandolo nella missione. L’Anno Paolino coincide infatti con i 400
anni dell’evangelizzazione della diocesi di Shang Hai, quindi mons. Jin afferma di
avvertire ancora di più l’esigenza pastorale di parlare ai suoi fedeli della missione
e dell’Apostolo per eccellenza, nella lunga Lettera di ben 15 pagine con 14.680 caratteri
cinesi. Come scrive l'anziano presule ripreso dall'agenzia Fides: “nel 1950 la nostra
diocesi aveva oltre 390 chiese, ma soltanto una dedicata a San Paolo. Avverto quindi
la necessità di aiutarvi a conoscere meglio l’Apostolo Paolo”. Mons. Jing mette in
evidenza lo stretto legame tra San Paolo e la vita diocesana contemporanea. Paolo
aveva tante sfide, ma anche oggi la vita di Shang Hai non è da meno: “camminando per
strada, tante tentazioni ti sconvolgono; torni a casa e accendendo la televisione
ti colpisce la violenza e i contenuti compromettenti; ti colleghi a Internet, ai blog
o ai videogiochi e pensi che non c’è niente di meglio di questo. I nemici ci hanno
assediato dentro e fuori, ci fanno arrendere facilmente. Quindi la gente che vuole
conquistare Gesù Cristo - afferma il vescovo - deve affrontare tante sfide” come Paolo.
(R.P.)