2008-09-20 18:26:31

Paura tra i cattolici indiani dopo l'attacco nello Stato del Madhya Pradesh da parte di estremisti indù


E’ ancora forte lo sconcerto nella comunità cattolica indiana, dopo l’attacco nei giorni scorsi condotto da un gruppo estremista indù, nella diocesi di Jabalpur nello stato del Madhya Pradesh. Un incendio doloso che ha provocato notevoli danni nella cattedrale dei santi Pietro e Paolo. “Dobbiamo restare uniti”, ha detto il vescovo di Jabalpur, mons. Gerard Almeida, che ha riferito della minaccia incombente su altre 11 chiese. Dei cristiani trattati come “cittadini di seconda classe” e pertanto perseguitati, ha parlato il cardinale Varkey Vithayathil, presidente della Conferenza dei vescovi dell’India. Completare l'opera di Gandhi e sconfiggere l'odio con la non violenza e il perdono di Cristo è invece l'invito del cardinale Telesphore Placidus Toppo, arcivescovo di Ranchi. Per chiedere la fine delle violenze e la protezione delle minoranze religiose è prevista per oggi una nuova manifestazione nell’Andra Pradesh a cui parteciperanno anche musulmani e buddisti. La collega inglese Tracy McClure ha raccolto la testimonianza di fratel Matthias Bhuria, vicario generale della diocesi di Jhabua nello Stato di Madhya Pradesh:RealAudioMP3









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