Il primate anglicano Williams in pellegrinaggio a Lourdes con il cardinale Kasper
Su invito del vescovo di Tarbes e Lourdes, mons. Jacques Perrier, l’arcivescovo di
Canterbury, Rowan Williams, leader della Comunione anglicana, si recherà in pellegrinaggio
al Santuario di Lourdes per celebrare il 150° anniversario delle apparizioni della
Vergine Maria. In un comunicato diffuso dall’ufficio stampa dell’arcivescovo, ripreso
dall'agenzia Sir, si dice anche che Williams predicherà nel corso di una messa che
sarà celebrata il 24 settembre dal card. Walter Kasper, presidente del Pontificio
Consiglio per la promozione del’unità dei cristiani. L’arcivescovo – si legge nel
comunicato – parteciperà ad un pellegrinaggio di vescovi, sacerdoti e laici della
Chiesa anglicana di Inghilterra che è organizzato dalla “Society of Mary” e dal Santuario
anglicano di Nostra Signore di Walsingham. “L’unità dei cristiani – si legge ancora
nel comunicato – è uno degli elementi della missione della Chiesa al quale il Santuario
di Nostra Signora di Lourdes contribuisce in maniera specifica”. In effetti, il dialogo
tra cattolici e anglicani su Maria ha portato nel 2005 alla elaborazione di un importante
documento congiunto dal titolo “Maria: grazia e speranza in Cristo”. Il testo è frutto
di 5 anni di lavoro (dal 1999 al 2004) ed è stato realizzato dalla Commissione internazionale
di dialogo tra la Chiesa cattolica e le Chiese della Comunione Anglicana (Arcic) che
fu costituita nel 1970 da papa Paolo VI e dall’allora arcivescovo di Canterbury, Michael
Ramsey, ed è oggi lo strumento ufficiale del dialogo teologico tra cattolici e anglicani.
Nel testo cattolici e anglicani riconoscono “Maria come modello di santità, di fede
e di obbedienza per tutti i cristiani “ ed affermano che “Maria può essere vista come
una figura profetica della Chiesa”. Nel documento si affrontano (pur senza risolverli
completamente) i nodi controversi relativi ai dogmi mariani dell’Immacolata Concezione
e dell’Assunzione e della devozione mariana all’interno della Chiesa Cattolica. Ma
nella conclusione si esprime l’auspicio che l’accordo raggiunto orienti cattolici
e anglicani “verso la possibilità di un’ulteriore riconciliazione, nella quale i punti
che riguardano la dottrina e la devozione verso Maria non debbano più essere visti
come divisivi della comunione o come ostacolo a un nuovo passo nella crescita verso
la koinonia visibile”. (R.P.)