Commissione “Giustizia e Pace” di Haiti: autorità negligenti nella prevenzione degli
uragani
Autorità irresponsabili e poca prevenzione contro gli uragani ad Haiti. È quanto denuncia
Jocelyne Colas, a nome della Commissione nazionale episcopale “Giustizia e Pace” (JILAP).
Secondo le ultime stime, 500 persone sono morte e quasi un milione sono rimaste senza
tetto per i danni provocati dalle tempeste “Fay”, “Gustav”, “Hann”’ e “Ike” tra il
16 agosto e il 7 settembre; i danni causati all’economia più fragile dell’America
Latina superano i 180 milioni di dollari in un paese in cui da gennaio i costi dei
generi alimentari sono aumentati del 40%. Colas ha ricordato che la zona più colpita
nelle ultime settimane, quella di Gonaives, 170 chilometri a nord di Port-au-Prince,
era già stata devastata il 18 settembre 2004 dalla tempesta “Jeanne” che aveva provocato
circa 3000 vittime: ha chiesto quindi l’apertura di un’inchiesta nei confronti di
funzionari haitiani ma anche responsabili di organizzazioni non governative che disponevano
di fondi per la riabilitazione dell’area di Gonaives che non risultano essere stati
utilizzati a questo scopo. Il primo ministro Michèle Pierre-Louis, rende noto l'agenzia
Misna, ha peraltro ammesso martedì di fronte al Parlamento difficoltà nella distribuzione
degli aiuti ai disastrati attribuendone in parte le responsabilità a persone che confiscano
le donazioni per rivenderle. (V.V.)