2008-09-18 16:18:44

In Israele è Tzipi Livni il nuovo leader del partito Kadima


Un nuovo governo per Israele, da varare ''il più presto possibile''. Questa l’intenzione della leader di Kadima, l’attuale ministro degli Esteri Tzipi Livni, vincitrice delle primarie del partito tenutesi ieri. Un’affermazione di misura la sua, sull’ex capo di Stato maggiore, Shaul Mofaz – soli 400 voti di differenza - che porterà comunque la Livni a prendere il posto del dimissionario Ehud Olmert, coinvolto in uno scandalo finanziario. Il risultato uscito dalle urne renderà però ora più difficile la formazione del nuovo governo. Salvatore Sabatino ha raccolto il commento di Giorgio Bernardelli, esperto di politica mediorientale:RealAudioMP3

R. – Ci si aspettava una vittoria molto più netta per Tzipi Livni; adesso bisognerà capire cosa succederà all’interno del partito Kadima, nel senso che Mofaz ha riconosciuto, sì, la vittoria, ma la signora Livni dovrà comunque fare i conti con lui, adesso.
 
D. – Si può parlare di una sorta di continuità tra la politica della signora Livni e quella del suo predecessore, Olmert?
 
R. – Certamente! Tzipi Livni è ministro degli Esteri in carica del governo Olmert. Anche se tra i due c’è sempre stata rivalità, soprattutto sul piano del negoziato di pace è una scelta di continuità.

D. – Proprio sul fronte dei negoziati israelo-palestinesi, che influenza avrà questa elezione?
 
R. – Credo che tenga aperta la porta al negoziato. Mofaz avrebbe avuto una posizione molto più dura, molto più di chiusura e la Livni continuerà a negoziare, però l’accordo non è oggi a portata di mano.
 
D. – La stampa israeliana, questa mattina, annunciando la sua vittoria, accosta Tzipi Livni a Golda Meir, la donna premier che governò il Paese tra il 1969 ed il 1974: due donne forti, determinate. Ma chi è Tzipi Livni? Ci puoi tracciare un profilo?
 
R. – Intanto, è una personalità giovane della politica israeliana: ha 50 anni. Però, è un personaggio che viene da una famiglia che ha avuto una storia importante all’interno di Israele. I genitori di Tzipi Livni erano due personalità molto in vista nello schieramento della destra israeliana, gli antesignani di quello che oggi è il Likud. Tzipi Livni è un avvocato che ha avuto una buona popolarità in Israele al suo ingresso in politica e tuttora viene data come il personaggio di Kadima più popolare all’interno dell’elettorato israeliano.

Yemen-attentato
All’indomani dell’attentato davanti all’ambasciata statunitense costato la vita a 16 persone, nello Yemen è ancora stato di allerta. Le autorità hanno arrestato 25 presunti militanti di Al Qaeda che avrebbero realizzato l’attacco, rivendicato ieri da un gruppo che si definisce “Jihad islamica nello Yemen”. Le Nazioni Unite hanno condannato l’atto terroristico “nei termini più forti”.

Iraq-cronaca
Cresce il numero delle vittime americane in Iraq. Sette soldati USA sono rimasti uccisi nello schianto del loro elicottero a 100 km da Bassora. L’esercito statunitense ha aperto un’inchiesta sull’incidente. Si tratta del peggiore incidente occorso in Iraq dall'agosto dell'anno scorso quando precipitò, nel nord del Paese, un BlackHawk da trasporto e morirono quattordici soldati.

Afghanistan-cronaca
Perdite anche in Afghanistan. Un soldato della NATO è morto nel corso di uno scontro a fuoco con militanti islamici nell’est del Paese asiatico. Non si conosce la nazionalità del militare.

Pakistan-politica
Agitazione in Pakistan dove gli avvocati hanno annunciato l’astensione da qualsiasi udienza in segno di protesta contro il mancato reintegro dei giudici della Corte suprema da parte del governo. Sale intanto la tensione con gli Stati Uniti: il ministero degli Esteri pakistano ha affermato di non essere stato informato dagli americani dei loro attacchi di ieri e dei voli effettuati stamattina nel Paese. Ha ribadito poi che tutti dovrebbero rispettare la sovranità altrui. Infine sono stati liberati circa 300 bambini, presi in ostaggio dai talebani in una scuola governativa del distretto di Nord Dir, nella parte occidentale del Pakistan.

Georgia-NATO-USA
L’OSCE, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, ha rinunciato per il momento a inviare in Georgia altri osservatori. Intanto è previsto per oggi l’incontro di due giorni a Londra tra i ministri della Difesa dei Paesi della NATO. Al centro del colloquio i futuri sviluppi dell’Alleanza Atlantica dopo il conflitto russo-georgiano; in primo piano i meccanismi di difesa in caso di attacco a uno dei Paesi alleati. La riunione è stata preceduta da pesanti dichiarazioni di Mosca che ha accusato la NATO di portare avanti “un clima di guerra fredda” all’interno dell’Alleanza Atlantica. Sempre oggi è atteso un discorso al Senato del segretario di Stato americano, Condoleeza Rice, sulle relazioni con la Russia e le conseguenze della crisi in Georgia. Secondo alcune fonti, gli USA starebbero pensando a nuove sanzioni nei confronti di Mosca.

Ucraina-politica
Incertezza politica in Ucraina dopo che la premier Iulia Timoshenko ha detto che non si dimetterà. La crisi si era aperta due giorni fa con l’annuncio in Parlamento della fine della coalizione arancione cui era seguita l'apertura delle consultazioni per la formazione di un nuovo governo. Ieri il premier ha accusato il presidente Viktor Iushenko di aver peggiorato i rapporti con Mosca in modo deliberato ed ha affermato che il suo blocco politico è pronto per il voto anticipato “ anche se – ha detto – non porterà alla stabilità nel Paese”.

Cipro-riunificazione
Alla presenza di osservatori ONU, a Nicosia, sono ripresi i colloqui tra il presidente greco-cipriota Dimitris Christofias ed il leader turco-cipriota Mehmet Ali Talat. Al centro di questo secondo incontro c’è la riunificazione di Cipro, divisa dal 1974 dopo l'intervento militare turco nella zona nord dell'isola.

Alitalia-crisi
Conto alla rovescia per il destino di Alitalia. E’ attesa per il pomeriggio la risposta delle nove sigle sindacali al piano della Compagnia aerea italiana. Il presidente di CAI, Colaninno, ha già annunciato che senza un consenso condiviso l’offerta verrà ritirata, a quel punto per Alitalia si prospetta il fallimento. Intanto i sindacati sembrano divisi: Cgil, ANPAC, Unione Piloti, ANPAV, AVIA e SDL hanno messo a punto una contro-proposta che sarà presentata oggi al governo.

Somalia-pirati
In Somalia sono salite a due le imbarcazioni sequestrate negli ultimi giorni. Ieri i pirati avevano attaccato una barca greca, con a bordo un equipaggio di 25 filippini, a circa 200 miglia a largo di Mogadiscio. Non ci sono dettagli invece sull’altro natante bloccato nell’Oceano Indiano. Sgominato un altro attacco ad una nave greca, battente bandiera liberiana, che fortunatamente è stato respinto. Da gennaio sono 55 le navi attaccate, almeno 11 imbarcazioni sarebbero ancora sotto sequestro.

Cina-scandalo latte
E’ salito a 4 il numero dei bambini morti a causa del latte contaminato in Cina. L’ultimo decesso è avvenuto nella provincia dello Xinjiang. Nell’intero Paese i bimbi intossicati dal latte alterato dalla presenza di melamina, sostanza tossica usata per la produzione di plastiche, sono oltre 6 mila. Le autorità stanno effettuando controlli, al momento sono 18 le persone arrestate. (Panoramica internazionale a cura di Benedetta Capelli)


Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 262
 
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