2008-09-17 15:54:22

Georgia: l’ACNUR entra nella “zona cuscinetto”


Un team dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati in Georgia è finalmente riuscito ad entrare nella cosiddetta “zona cuscinetto” a nord della città di Gori. La zona, controllata dalle forze militari russe, è stata irraggiungibile nelle ultime settimane a causa di una situazione di sicurezza molto incerta. Queste prime missioni sono un importante passo per ottenere il libero accesso all’area. D’ora in poi, l’ACNUR ha in programma regolari missioni di monitoraggio nella zona cuscinetto. Si possono visitare aree da cui proviene la maggior parte degli sfollati. Con le prime due missioni di monitoraggio sono stati visitati quattro villaggi a nord di Gori. L’intento era di ottenere un quadro provvisorio della situazione umanitaria. La situazione e le necessità dei vari villaggi a nord di Gori sono simili. Tutte le comunità visitate dipendono prevalentemente dall’agricoltura per quanto riguarda il cibo e le fonti di reddito. Un totale di 192 mila persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case, inclusi 127 mila sfollati interni in Georgia, 30 mila in Ossezia del sud e altri 35 mila in Ossezia del nord, nella federazione russa. Molti di coloro che erano fuggiti nell’Ossezia del nord sono già ritornati. (A.L.)







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