Australia: dichiarazione dei vescovi per la “Domenica per la giustizia sociale”
“Una nazione ricca e giovane. Le sfide della ricchezza e della povertà in Australia”:
si intitola così la dichiarazione resa nota oggi dalla Conferenza episcopale australiana,
in vista della “Domenica per la giustizia sociale”, che ricorrerà il 28 settembre.
Nel documento, i presuli lanciano un appello urgente per ottenere giustizia “per i
poveri che vivono in una società agiata”. Sebbene l’Australia abbia sperimentato una
grande prosperità, si legge nel testo, “ci sono molte persone ricche, ma che vivono
nella povertà spirituale, e ci sono persone che non sono state toccate dalla crescita
economica e che vivono nella povertà materiale”. “Non importa quanto rapidamente corra
l’economia – afferma mons. Christopher Saunders, presidente del Consiglio australiano
cattolico per la Giustizia sociale – Il benessere della nostra società deve essere
giudicato dalle condizioni dei cittadini più vulnerabili”. “Grazie ad anni di prosperità
– prosegue il presule – l’Australia ha ora i mezzi per agire a favore del bene comune
e di tutto ciò che riguarda i poveri. Come utilizzare le risorse mondiali e come promuovere
lo sviluppo umano è un argomento che interessa tutti gli australiani”. La nota episcopale
ricorda, inoltre, che nel 1992, quando l’Australia uscì da una fase di recessione,
i vescovi misero in guardia dalla grave crescita dei livelli di povertà e dall’emergere
di un sottoproletariato che viveva in condizioni molto disagiate. “Con la Dichiarazione
del 2008 – scrive ora la Conferenza episcopale – noi rinnoviamo l’appello per la giustizia
verso coloro che sono colpiti dalla povertà. Tra questi, sono compresi le famiglie
e le comunità indigene, le famiglie monoparentali, i lavoratori sottopagati, i rifugiati
e i senza tetto”. Infine, il documento propone alcune iniziative concrete per contribuire
alla lotta contro la povertà: offrire il proprio contributo alla vita parrocchiale;
seguire uno stile di vita più semplice, sostenibile e solidale con i poveri; fare
una piccola donazione, secondo le proprie possibilità, ad organizzazioni caritative;
contattare le istituzioni locali esponendo il proprio interessamento per il problema
della povertà. Infine, consultare spesso i siti Internet della Conferenza episcopale
australiana e dei vari dipartimenti per essere sempre aggiornati sulle varie iniziative
ecclesiastiche nel settore. (I.P.)