Alla Gregoriana il primo Convegno internazionale della retorica biblica e semitica
Ha preso il via ieri, presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, il primo
convegno internazionale della retorica biblica e semitica. L’incontro, che proseguirà
fino al 18 settembre, è promosso dalla Società internazionale per lo studio della
retorica biblica e semitica, e si pone come “mezzo privilegiato d’incontro e di scambi
per gli addetti ai lavori”. Il convegno, come spiegato nel sito internet dedicato
all’evento, è destinato anzitutto a chi pratica l’analisi retorica biblico-semitica,
ma è aperto a “chiunque sia interessato a questo modo di avvicinare il testo biblico,
per il quale i fenomeni di composizione costituiscono la porta del senso”. La manifestazione,
come spiega l'agenzia ZENIT, è stata inaugurata dal Cardinale Albert Vanhoye, in passato
rettore del Pontificio istituto biblico e segretario della Pontificia commissione
biblica, nonchè pioniere nel campo dell'analisi retorica biblica. Tra gli altri oratori,
che si alterneranno sul palco, figurano Pietro Bovati, professore ordinario del Pontificio
istituto biblico di Roma, Michel Cuypers, ricercatore all’IDEO (Institut dominicain
d’études orientales), Benoît Standaert, monaco dell’Abbazia benedettina di S. Andrea
a Bruges (Belgio), e Roland Meynet, professore ordinario di Teologia biblica presso
la Pontificia Università Gregoriana. Lo scopo del Convengo è quello di promuovere
e sostenere i progetti di ricerca, gli scambi tra gli studiosi e le università che
lavorano in questo stesso campo della retorica biblica e semitica. (D.B.)