L’Europa pluralista come modello per il mondo di oggi: così il cardinale Tettamanzi
“Nel complesso mondo di oggi è assolutamente urgente e indispensabile, accanto a quello
di altre regioni e universi culturali, il ruolo dell’Europa, un continente pluralista
che non ha un'identità univoca, ma che per la ricchezza della sua storia tiene sinfonicamente
insieme una pluralità di tradizioni e identità”. Così l’arcivescovo di Milano, cardinale
Dionigi Tettamanzi, ieri, nell'omelia pronunciata alla messa per il giubileo di “Nostra
signora d'Europa” al santuario alpino di Campodolcino. Ai presidenti il porporato
ha ricordato l’omelia del 12 settembre del 1958 dell'allora arcivescovo di Milano
Giovan Battista Montini, poi divenuto Papa, che ricordando la tragedia della guerra
mondiale aveva affermato: “Siamo andati incontro alle guerre perché la nostra gioventù
ha sognato dei particolarismi, dei nazionalismi e degli egoismi e un giorno questi
sono scoppiati in bombe e sono scoppiati in odio”. Sulla questione del processo di
unificazione europea e sui suoi fondamenti il cardinale Tettamanzi ha messo in guardia
contro la retorica e le semplificazioni che – ha detto – “aprono la strada da una
parte a egoismi collettivi e rivendicazioni faziose e dall'altra a deresponsabilizzazioni
e scetticismi nei confronti del processo di unificazione del continente”. (C.D.L.)