Il cardinale Sfeir chiede all'esercito di essere al servizio di tutti i libanesi
L’esercito nazionale sia “di tutti i libanesi” e “imparzialmente” garantisca “sicurezza
e pace a tutti”. E’ l’auspicio espresso dal patriarca maronita Nasrallah Sfeir in
occasione della visita che il nuovo comandante dell’esercito, generale Jean Kahwaji
ha compiuto ieri alla sede patriarcale di Bkerke. Il cardinale Sfeir, nell’occasione,
ha anche affermato di essere in preghiera per il buon esito del “dialogo nazionale”
che avrà inizio questa settimana, su iniziativa del presidente della Repubblica, Michel
Suleiman. Il generale Kahwaji si è recato a Bkerke con la moglie e i due figli, in
veste, quindi, non ufficiale, per prendere parte alla messa domenicale. E’ durante
il rito - scrive l'agenzia AsiaNews - che il patriarca ha parlato dell’esercito. Esprimendo
rammarico per gli scontri che in tempi recenti hanno insanguinato Tripoli, la Valle
dela Bekaa e la Montagna libanese, il cardinale ha dunque espresso l’auspicio che
l’esercito voglia agire “come l’esercito di tutti i libanesi e garantire sicurezza
e pace a tutti i libanesi”. “Noi – ha aggiunto – preghiamo per il successo del dialogo
nazionale e speriamo che tutti i libanesi dimentichino le loro controverse e raggiungano
un riavvicinamento, poiché questo è l’unico mezzo per riportare al Libano stabilità,
prosperità e pace”. (R.P.)