A Manila, veglia dei cattolici contro la legge pro-aborto
Gli attivisti del “Comitato per la vita” hanno lanciato una mobilitazione nelle Filippine,
davanti alla Camera dei deputati di Manila, dove è in discussione una normativa che
intende favorire l’aborto. Secondo i sostenitori - si legge su Asianews - la legge
nasce per “controllare il processo di crescita demografica”, ma gli esperti sottolineano
che sul tema “il Paese ha fatto registrare una inversione di tendenza” e il dato relativo
alle nascite è "in diminuzione” e non giustifica la legge. Secondo i vescovi filippini
si sta scavando un solco profondo tra la Chiesa cattolica e i parlamentari, che sembrano
intenzionati ad approvare la legge, ma la questione merita di essere tenuta “sotto
osservazione”. Padre Melvin Castro, segretario esecutivo della Commissione episcopale
per la famiglia e la vita, afferma che l’approvazione della legge sull’aborto sarebbe
“un segnale dell’indebolimento della fede” favorito da “condizioni di benessere” che
“possano diventare causa di un allontanamento da Dio”, e che lo sviluppo economico
non deve prescindere dal rispetto dei valori e degli ideali cattolici. (C.D.L.)