Vescovi scozzesi: "la nuova legislazione non sostiene a sufficienza la famiglia"
La Conferenza episcopale scozzese ha criticato la nuova legislazione del governo di
Gordon Brown, che sarà presentata durante l'apertura del parlamento di Westminster
il prossimo dicembre, perché non sostiene a sufficienza la famiglia. In una nota ripresa
dal settimanale cattolico inglese “The Tablet”, i vescovi hanno chiesto al governo
di ripensare soprattutto la controversa legge sulla parità che sarà introdotta entro
la fine dell'anno in Inghilterra, Scozia e Galles. Secondo la nuova legislazione,
le agenzie di adozione cattoliche dovranno chiudere se non considereranno le coppie
gay come genitori adottivi. I vescovi ritengono questa disposizione “profondamente
sbagliata”. Le politiche, hanno scritto i vescovi, dovrebbero incoraggiare la stabilità
familiare garantendo sostegno ai genitori sposati. “Sottolineiamo - si legge nel comunicato
della Conferenza Episcopale - l'importanza della famiglia umana come la componente
fondamentale della società. Secoli di esperienza dimostrano che è importante sostenere
la famiglia per il benessere della società”. Non è la prima volta che i vescovi scozzesi
criticano il governo: il cardinale Keith O'Brien, (diocesi di St. Andrews e Edimburgo)
aveva definito “mostruosa” la nuova legge sull'embriologia e la fecondazione artificiale.
(L.B.)