La Messa a Lourdes per i 150 anni delle apparizioni della Vergine a Bernadette. Il
Papa: Maria annuncia al mondo il Mistero della Croce, segno di misericordia e di pace
L’invito alla conversione e alla salvezza è il messaggio della Vergine a Lourdes.
Benedetto XVI lo ha ribadito celebrando davanti a circa duecentomila fedeli, alla
Prairie, la Messa in occasione del 150mo anniversario delle apparizioni di Maria a
Bernadette, nel giorno in cui la Chiesa celebra la Festa dell’Esaltazione della Santa
Croce. Da Lourdes la nostra inviata, Francesca Sabatinelli:
(Canto)
Il
mistero della Croce, il sacrificio di Cristo per la salvezza del mondo, è il messaggio
affidato da Maria agli uomini ed è il messaggio di conversione e speranza che ci viene
dalla Grotta di Massabielle. Benedetto XVI da Lourdes parla alle migliaia di fedeli
che hanno attraversato la Francia e che sono venuti da molti altri Paesi, per ascoltarlo
in occasione del 150.mo anniversario delle apparizioni della Vergine. A loro ricorda
che Maria da Lourdes ha rivelato agli uomini che è il segno della Croce, sintesi della
fede, a dire che la potenza dell’amore è più forte del male che ci minaccia:
“Elle
invite tous les hommes de bonne volonté, tous ceux qui souffrent… ". Maria
invita agli uomini di buona volontà a tutti coloro che soffrono nel cuore o nel corpo
ad alzare gli occhi verso la Croce, per trovarvi la sorgente della vita e della salvezza”. La
celebrazione del giubileo delle apparizioni, il messaggio di Lourdes, può far ritrovare
alla fede un nuovo vigore, continua il Papa, in cui la Chiesa può fortificarsi per
proclamare con sempre maggiore audacia il mistero di Cristo. Maria sceglie Bernadette
per trasmettere il suo messaggio di conversione, di preghiera e di penitenza. Maria
rivela a Lourdes la bellezza trasfigurata, l’immagine dell’umanità nuova:
“Marie
exprime en réalité une attitude de peline liberté... ". Maria esprime
in realtà un atteggiamento di piena libertà fondata sul pieno riconoscimento della
sua dignità. Questo privilegio riguarda anche gli uomini perché svela la dignità di
esseri umani, segnati dal peccato ma salvati nella speranza che consente di affrontare
la vita quotidiana”. Maria a Lourdes
ricorda il ruolo centrale che la preghiera deve avere nella vita dei cristiani. Il
Papa si rivolge ai giovani raccolti attorno alla Croce della GMG, che lo applaudono
e che lo chiamano, chiede loro di non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà. Sollecitandoli
a prendere esempio dal "sì" di Maria davanti all’Annuncio dell’Angelo li invita, come
già ieri nella Messa di Parigi, a rispondere alle chiamate del Signore perché Egli
solo può appagare le aspirazioni più profonde del loro cuore:
“À
ceux, parmi vous, que le Seignerur appelle à sa suite... ". A coloro
che Egli chiama a seguirlo nella vocazione sacerdotale o religiosa il Papa ribadisce
tutta la felicità che vi è nel donare totalmente la propria vita a servizio di Dio
e degli uomini”. L’auspicio del
Papa è quindi che le famiglie e le comunità cristiane possano essere luoghi nei quali
possano nascere e maturare solide vocazioni a servizio della Chiesa e del mondo. Maria,
conclude la sua omelia il Papa, ci invita a vivere come Lei in una speranza invincibile
rifiutando di ascoltare coloro che pretendono che noi siamo prigionieri del fato.
(Canto)
E’
davanti a Maria, dice poi all’Angelus, che l’uomo non esista a mostrarsi in tutta
la sua debolezza, a consegnare le sue domande e i suoi dubbi e a formulare le sue
speranze e i suoi desideri più segreti. L’amore di Maria disarma ogni forma di orgoglio
e grazie a lei scopriamo che la fede cristiana non è un peso. Benedetto XVI, concludendo
l’Angelus, ha salutato in diverse lingue i fedeli, tra loro anche i pellegrini italiani:
“Saluto
con grande affetto i pellegrini italiani! Cari amici, in questa importante ricorrenza,
accogliete con gioia e disponibilità il messaggio della Vergine Immacolata a santa
Bernadette: preghiera e conversione del cuore sono la via per rinnovare il mondo.
La Madonna vegli sempre su di voi, sulle vostre famiglie, specialmente sui malati
e i sofferenti, e sull’intera nazione italiana. Grazie !”. (Applausi)