Francia: apertura a Valenciennes del Millenario di Nostra Signora di Saint-Cordon
Un’intera popolazione salvata dal contagio della peste. Fu questo il miracolo con
cui nel 1008, dopo un’apparizione, la Santa Vergine graziò la città di Valenciennes,
nell’Arcidiocesi francese di Cambrai. Ad aprire oggi le celebrazioni per il Millenario
di Notre-Dame-du Saint-Cordon (14 settembre 2008-13 settembre 2009), l’Inviato Speciale
del Santo Padre, il cardinale Godfried Danneels, Arcivescovo di Malines-Bruxelles.
Ma che storia si cela dietro il titolo del “Santo Cordone” accostato qui al nome della
Madonna? La peste aveva già provocato quasi ottomila vittime in pochi giorni, quando
gli abitanti di Valenciennes si riunirono nella locale cappella mariana edificata
da Carlo Magno, per invocare la misericordia di Dio e della Vergine. Fu allora che
Maria apparve all’eremita Bertholin, a lei particolarmente devoto, e gli cheise di
far recare i cittadini sui bastioni della città, alla vigilia della sua Natività.
Là, il 7 settembre successivo, all’imbrunire, la Vergine Regina apparve ai presenti
circondata da angeli e beati, con in mano un gran cordone scarlatto. Uno degli angeli
lo prese e con esso circondò l’intera cinta di mura, come per proteggere la città
dall’epidemia. Nel corso di una seconda apparizione all’eremita, la Vergine chiese
ai cittadini di Valenciennes di compiere l’indomani stesso, festa della sua Natività,
un solenne pellegrinaggio lungo il percorso segnato dal cordone, al termine del quale,
come promesso da Notre-Dame-du Saint-Cordon, l’epidemia fu arrestata e i malati furono
guariti all’istante. Da allora la processione intorno alla città si ripete ogni anno,
nella seconda domenica di settembre. La statua mariana in legno dorato, opera degli
inizi del XIX secolo, rappresenta Maria Regina, circondata da angeli, nell’atto di
lasciar cadere il cordone. In occasione del Millenario l’effigie ha compiuto nel mese
di agosto una peregrinatio - la “Grande Visitation” - da Valenciennes a Lourdes, accompagnata
dall’arcivescovo di Cambrai, mons. François Garnier e da numerosi fedeli diocesani.
(S.G.)