Dando seguito agli accordi raggiunti lo scorso 8 settembre con l’Unione Europea, la
Russia ha iniziato il ritiro delle proprie truppe dall’ovest della Georgia. È stato
smantellato il campo militare allestito vicino al porto strategico di Poti, che contava
una settantina di soldati con il compito di controllare il traffico marino, verso
la regione secessionista dell’Abkhazia. Operazioni di ritiro anche negli altri tre
campi strategici russi che occupavano l’ovest del Paese. La conferma è arrivata direttamente
da un portavoce del governo georgiano. La Russia sta quindi rispettando l'accordo
raggiunto tra il presidente di turno della UE, Sarkozy, e il capo di Stato russo Medvedev:
negli impegni presi dal governo di Mosca c’è quello di smantellare entro lunedì le
cinque postazioni militari sulla linea Poti-Senaki e di ritirare il resto delle sue
forze dalla Georgia entro il 10 ottobre.