2008-09-11 14:51:08

Presentata la Carovana missionaria della pace 2008


Presentato questa mattina nella Sala Marconi della nostra emittente la Carovana missionaria della pace 2008. Organizzata dagli Istituti Missionari e dai Centri Missionari Diocesani, l’iniziativa nasce nel 2000 con l’obiettivo di promuovere una cultura di pace locale e globale basata sui diritti umani. Quest’ anno la Carovana partirà il prossimo 25 settembre e si articolerà in tre percorsi distinti che toccheranno le grandi città del Nord, del Centro e del Sud per poi convergere a Roma il 4 e 5 ottobre. Ma qual è il tema al centro di questo evento ricco di incontri e dibattiti? Lo spiega padre Venanzio Milani, vicario generale emerito dei Comboniani, intervistato da Federico Piana:RealAudioMP3

R. - Quest’anno il tema, che è in concomitanza con l’Anno Paolino e col Sinodo sulla Parola di Dio, ha come tema di fondo “Libera la parola”, il che vuol dire mettere in condizione chi parla di ascoltare, recuperare il senso del dialogo, la bellezza della comunicazione che crea comunione, e assumersi anche la responsabilità di usare la parola per il bene comune. E ancora, assumere la responsabilità di usare la parola per denunciare le ingiustizie che esistono per i cristiani e, in particolare per i missionari. Poi, “libera la parola” vuol dire annunciare una parola che è salvezza, che è fraternità, che è giustizia; in ultima analisi, che è Cristo.

 
D. – Come si può fare per liberare la parola?

 
R. – Liberare la parola è innanzitutto conoscere la Parola, cioè avere i contenuti della Parola, e poi avere il coraggio di annunciare questa Parola, annunciare la fraternità, annunciare la giustizia, e impegnarsi, perché questa Parola diventi vita, diventi esperienza concreta, e avere anche il coraggio di denunciare; in particolare poi noi useremo questa parola anche su tre obiettivi particolari. Primo obiettivo è l’acqua, che è un bene di ogni persona, poi gli immigrati, considerati soprattutto come persone e non solo soprattutto come forza lavoro, e poi la lotta agli armamenti.

 
D. – Cosa accadrà quando arriverà questa carovana nelle città del nord, del centro, del sud?

 
R. – Quando arriva questa carovana ci saranno degli incontri con la gente. Innanzitutto, camminando si incontra la gente, si vedono le situazioni, si inizia un dialogo, si fanno anche dei confronti con la situazione del Sud del mondo; e poi ci saranno delle manifestazioni, che saranno conferenze, saranno sit-in, in modo da convincere le persone che la Parola che stiamo usando, che stiamo liberando, è una Parola che costruisce rapporti nuovi, una comunità nuova, nella speranza che ci sia un mondo nuovo.







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