Giornata mondiale della prevenzione del suicidio: ogni anno un milione di vittime
nel mondo
“Pensare globalmente, organizzare nazionalmente, agire localmente” è il tema dell’odierna
Giornata mondiale della prevenzione del suicidio, promossa dall'International Association
for Suicide Prevention in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Un milione di morti all’anno, una vittima ogni 40 secondi nel mondo. Sono le drammatiche
cifre che fotografano il fenomeno dei suicidi che rappresenta circa il 3% fra le cause
di morte; la prima tra gli adolescenti sotto i 15 anni in Paesi come Cina, Svezia,
Irlanda, Australia e Nuova Zelanda. In Europa si calcola che siano 58 mila i suicidi
durante l’anno, un numero che supera le vittime di incidenti stradali e AIDS. L'Organizzazione
Mondiale della Sanità valuta che dal 1950 al 1995 la percentuale di morti per suicidio
sia cresciuta globalmente del 60%. Il 70%, in maggioranza persone depresse, annuncia
la propria fine ma sono gli uomini che si tolgono la vita in misura 3 volte maggiore
mentre le donne tentano di più il suicidio. In Italia il fenomeno è fortunatamente
in controtendenza: quasi un 4% in meno rispetto al 2007, la regione con il più alto
tasso di suicidi è il Friuli Venezia Giulia. Gli esperti chiedono maggiore prevenzione.
Nonostante le ricerche dedicate ai fattori di rischio e ai comportamenti suicidari,
solo recentemente i dati emersi si stanno trasformando in programmi dedicati alla
riduzione del rischio. C’è da investire sulla consapevolezza che il suicidio è una
delle cause di morte che più di ogni altra può essere prevenuta a partire dal riconoscimento
dei segni premonitori ai quali far seguire la cura e la terapia da parte di specialisti.
Necessario dunque promuovere interventi mirati affinchè questa tragica realtà non
resti, nei numeri e nei fatti, soltanto un’emergenza. (A cura di Benedetta Capelli)