All’Angelus a Cagliari, il Papa affida la Sardegna alla Madonna di Santa Bonaria
e prega per la popolazione di Haiti, travolta dagli uragani tropicali
L’Angelus di Benedetto XVI al termine della Messa di stamani sul Sagrato del Santuario
cagliaritano di Nostra Signora di Bonaria:
Al termine di questa solenne
celebrazione eucaristica volgiamo ancora il nostro sguardo verso la “dolce Regina
dei Sardi”, venerata su questo colle di Bonaria. Nel corso dei secoli, quanti personaggi
illustri sono venuti a renderle omaggio! Quanti miei Predecessori hanno voluto onorarla
con particolare affetto! Il beato Pio IX ne decretò l’incoronazione; san Pio X, cent’anni
or sono, la proclamò Patrona di tutta la Sardegna; Pio XI attribuì alla nuova chiesa
il titolo di Basilica Minore; Pio XII, 50 anni fa, si rese qui spiritualmente presente
con uno speciale Messaggio trasmesso in diretta dalla Radio Vaticana e il beato Giovanni
XXIII, nel 1960, inviò una lettera per la riapertura del Santuario al culto, dopo
il restauro. Primo Papa a tornare nell’Isola dopo 1650 anni fu il Servo di Dio Paolo
VI, che visitò il Santuario il 24 aprile del 1970. E davanti alla sacra effigie della
Madonna, sostò in preghiera pure l’amato Giovanni Paolo II, il 20 ottobre 1985. Sulle
orme dei Papi che mi hanno preceduto, anch’io ho scelto il Santuario di Bonaria per
compiere una visita pastorale che vuole idealmente abbracciare l’intera Sardegna. A
Maria vogliamo oggi rinnovare l’affidamento della città di Cagliari, della Sardegna
e di ogni suo abitante. Continui la Vergine Santa a vegliare su tutti e su ciascuno,
perché il patrimonio dei valori evangelici sia trasmesso integro alle nuove generazioni,
e perché Cristo regni nelle famiglie, nelle comunità e nei vari ambiti della società.
In particolare, protegga la Madonna quanti, in questo momento, più necessitano del
suo materno intervento: i bambini e i giovani, gli anziani e le famiglie, gli ammalati
e tutti i sofferenti. Consapevoli del ruolo importante che
Maria svolge nell’esistenza di ciascuno di noi, quali figli devoti ne festeggiamo
quest’oggi la nascita. Quest’evento costituisce una tappa fondamentale per la Famiglia
di Nazareth, culla della nostra redenzione; un evento che tutti ci riguarda, perché
ogni dono che Dio ha concesso a Lei, la Madre, lo ha concesso pensando anche a ciascuno
di noi, suoi figli. Perciò, con immensa riconoscenza, domandiamo a Maria, Madre del
Verbo incarnato e Madre nostra, di proteggere ogni mamma terrena: quelle che, insieme
col marito, educano i figli in un contesto familiare armonioso, e quelle che, per
tanti motivi, si trovano sole ad affrontare un compito così arduo. Possano tutte svolgere
con dedizione e fedeltà il loro quotidiano servizio nella famiglia, nella Chiesa e
nella società. Per tutte la Madonna sia sostegno, conforto e speranza! Sotto
lo sguardo di Maria voglio ricordare le care popolazioni di Haiti, duramente provate
nei giorni scorsi dal passaggio di ben tre uragani. Prego per le vittime, purtroppo
numerose, e per i senza-tetto. Sono vicino all’intera Nazione ed auspico che ad essa
giungano al più presto i necessari aiuti. Tutti affido alla materna protezione di
Nostra Signora di Bonaria.