Il commento al Vangelo della Domenica del teologo, don Massimo Serretti
Nella 23.ma Domenica del Tempo Ordinario la liturgia ci presenta il Vangelo in cui
Gesù insegna ai discepoli a correggere i fratelli che commettono una colpa: prima,
privatamente, poi in presenza di una o due persone, infine alla comunità. Se chi le
commette non ascolterà neanche la comunità - dice Gesù - sia trattato come il pagano
e il pubblicano. Infatti i suoi discepoli avranno il potere di legare e sciogliere,
in cielo e in terra. Quindi aggiunge:
“Se due di voi sulla terra si metteranno
d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà.
Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro”.
Su
questo brano del Vangelo, ascoltiamo il commento di don Massimo Serretti, docente
di Cristologia all'Università Lateranense:
(musica) "Il
peccato guasta la comunione ed è il più potente fattore di pessima divisione. Per
questo il fratello che pecca va ricercato e richiamato. Non tanto e non principalmente
per il fatto che ha compiuto qualcosa contro di te, ma più ancora contro di sé, perché
contro la comunione. Il peccato non riconosciuto, infatti, contraddice la comunione.
Al contrario, il riconoscimento del peccato reintroduce in essa. Ancor di più: è la
forza del bene fraterno a consentire la limpida e netta coscienza del peccato. E'
la potenza chiarificatrice della comunione "in Cristo". Occorre
però che qualcuno vada dal fratello, che gli vada incontro, che lo vada a cercare,
a volte che lo vada a scovare nel suo nascondiglio, costituito dall'ombra del suo
peccato stesso. E' necessario questo personalismo della ricerca dell'altro a faccia
a faccia. Anche se questo non è fine a se stesso, ma ha il suo fine nella reincorporazione
nella pace della Chiesa. L'ultima istanza è la Chiesa. Il fratello
è una fortezza inespugnabile per il fratello. "La verità è sinfonica" scriveva von
Balthasar, e la forza di luce e di bellezza di questo magnifico accordo fraterno è
Cristo. "Io sono in mezzo a loro". (musica)