Vescovo del Congo denuncia le violenze contro i pigmei
Costretti a sfollare nella foresta, un centinaio di uomini, di donne e di bambini
pigmei si trova in una grave situazione umanitaria. Lo ha denunciato mons. Fulgence
Muteba, vescovo di Kilwa-Kasenga, da sempre impegnato nella difesa dei diritti delle
popolazioni locali. La comunità pigmea vessata - riferisce l'agenzia Misna - si trova
a Pweto, nella provincia meridionale del Katanga. Secondo mons. Muteba le famiglie
della comunità sono state vittime di estorsioni, derubate di ogni bene, inclusi aiuti
della Caritas ricevuti di recente. In aggiunta, ha detto il vescovo a Radio Okapi,
dopo l’incendio di alcuni campi attribuito ai pigmei, tutti gli uomini sono stati
fisicamente aggrediti. Per tanto tempo i pigmei congolesi sono stati emarginati e,
considerati inferiori dalle altre etnie, spesso sfruttati, e costretti a condizioni
di vita degradate. Negli ultimi anni, anche grazie all’impegno dei missionari, i pigmei
hanno hanno cominciato a protestate ottenendo il riconoscimento dei propri diritti,
quali quelli della cittadinanza , dell’istruzione e della cura della salute. (A.M.)