2008-09-02 14:38:54

La protezione delle vittime il primo impegno del nuovo Alto Commissario ONU per i diritti umani


''Intendo proteggere i diritti delle vittime ovunque nel mondo, senza discriminazioni'': con questa dichiarazione d’intenti, la signora Navanethem Pillay, magistrato sudafricano, ha inaugurato ieri a Ginevra il suo mandato di Alto Commissario dell’ONU per i diritti umani, che durerà 8 anni, succedendo alla canadede Louise Arbour. Giudice presso la Corte penale internazionale dal 2003, Pillay è stata in precedenza membro per quattro anni e presidente per altri quattro del Tribunale penale internazionale per il Rwanda. Nel 1967 - scrive l'agenzia Misna - è stata la prima donna ad aprire uno studio legale nella provincia del Natal, in Sudafrica, ed è stata la prima donna nera a sedere alla Corte Suprema del suo Paese. In qualità di avvocato, ha difeso numerosi oppositori al regime dell'apartheid. Pillay è il quinto Alto commissario dell'ONU per i diritti mani da quando la carica è stata istituita quindici anni fa. L'Ufficio dell'Alto Commissariato, con sede a Ginevra, impiega circa mille persone in 50 Paesi ed è dotato di un bilancio annuale di 150 milioni dollari. (R.G.)







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