2008-09-01 14:58:30

Svezia: donne cristiane e musulmane si confrontano sulla pace e sul dialogo


Il ruolo fondamentale delle donne nel processo di pace e nel dialogo tra fedi. Sarà questo il tema di analisi di un incontro promosso dal Worl council of churches (WCC), che si terrà dal 4 al 7 settembre a Göteborg, in collaborazione con la Chiesa protestante in Svezia e con il contributo dell’Iranian Institute for Interreligious Dialogue (IID). Ventidue donne, undici in rappresentanza delle Chiese delle varie confessioni cristiane e undici musulmane (tra cui docenti universitarie), si confronteranno sull’importanza dell’educazione scolastica nel formare le nuove generazioni al reciproco rispetto tra religioni e culture diverse. Rima Barsoum, responsabile per il WCC del programma dialogo interreligioso e cooperazione, ha spiegato all’Osservatore Romano gli obiettivi del convegno: “L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un lungo cammino per favorire il dialogo intrapreso dal WCC fin dagli anni Settanta del secolo scorso e che oggi ha compiuto notevoli passi in avanti. La voce delle donne – ha chiarito la Barsoum – è sempre stata ascoltata, ma lo scarso numero di quelle impegnate su questo percorso aveva impedito di fatto che assumesse un peso di rilievo. Il dialogo, insomma, è stato monopolizzato per lungo tempo dagli uomini, nonostante ci fosse comunque interesse ad ascoltare anche la nostra opinione”. L’idea di fare un passo concreto in avanti è arrivata nel 2007, quando venne organizzato il primo incontro a Teheran, in Iran. La scelta, quest’anno, è ricaduta sulla Svezia dove, da tempo, una piccola assise locale di cristiane e musulmane elaborano iniziative comuni. L’incontro servirà dunque a progettare nuove strategie, basate sul confronto reciproco dell’esperienze vissute dalle partecipanti. (D.B.)







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