2008-08-30 15:31:39

Paraguay: il presidente Lugo chiede perdono per le violenze del regime Stroessner


Il presidente del Paraguay, Fernando Lugo, ha chiesto perdono a nome dello Stato alle vittime del regime del generale Alfredo Stroessner. Lo ha fatto in questi giorni al Teatro nazionale di Asuncion – riporta l’agenzia Misna – in occasione della presentazione di un rapporto sulla repressione politica tra il 1954 e il 1989. Il testo, redatto dalla Commissione verità e giustizia, ha raccolto in un migliaio di pagine più di duemila testimonianze di torture, assassinii, sequestri ed esecuzioni sommarie. Secondo le stime dell’organismo, istituito cinque anni fa, e presieduto da mons. Mario Melanio Medina, vescovo della diocesi di San Juan Bautista de las Misiones, le vittime dirette e indirette del regime di Stroessner furono oltre 128.000; le detenzioni illegali sarebbero state circa 19.600, le persone scomparse 337 e 59 le esecuzioni senza processo. Gli anni peggiori – afferma il documento – furono i ’60 e i ’70, segnati da una vasta offensiva contro le comunità contadine e ogni movimento di opposizione. “La tortura – si legge - fu il migliore strumento di controllo sociale utilizzato dal regime militare”. In uno dei cinque capitoli del rapporto sono indicati per nome e cognome i presunti responsabili delle violazioni e la Commissione spera che le testimonianze raccolte possano costituire la base per perseguire penalmente i colpevoli. Secondo il presidente Lugo “a partire da questo momento inizia una grande sfida di giustizia”. Un contributo importante potrebbe arrivare dalla nuova “segreteria nazionale per i diritti umani”, un organismo chiamato a proseguire le indagini iniziate nel 2003. I governi di Stroessner furono sostenuti dal “Pardido Colorado”, una formazione costretta all’opposizione per la prima volta dopo oltre 60 anni proprio dalla vittoria di Lugo nelle elezioni di aprile. (E. B.)







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