2008-08-30 20:15:11

India: nuove violenze anticristiane. Il cardinale Toppo: ci attaccano perché siamo contro le caste
 


India. Nonostante l'allentamento del coprifuoco, nell’Orissa, ma anche in altri Stati, continuano gli attacchi alla comunita' cristiana. Lo riferisce AsiaNews che parla anche di migliaia di sfollati che stanno chiedendo assistenza. L’Osservatore Romano scrive che sono circa seimila i cristiani attualmente nascosti nella giungla. Maria Grazia Coggiola. RealAudioMP3

E dopo la protesta è il momento della preghiera e della penitenza. La Chiesa indiana ha indetto una giornata di digiuno per il prossimo 7 settembre, che coinvolgerà tutte le diocesi del Paese. In segno di solidarietà, anche le ACLI, le Associazioni dei lavoratori cattolici italiani, hanno annunciato di volersi unire in quella stessa data ai fratelli indiani, mentre il PIME ha proclamato una giornata di digiuno per il 5 settembre, a Milano. L’iniziativa, spiega il PIME, vuole sottolineare i molti silenzi che stanno accompagnando il dramma dei cattolici in India. Silenzi denunciati ieri anche dal presidente dei vescovi italiani, il cardinale arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, che ha detto di non aver sentito in merito “particolari reazioni di sincero sdegno, di condanna”. Per decifrare dunque quanto sta accadendo in Orissa, Amedeo Lomonaco ha sentito l’arcivescovo di Ranchi, il cardinale Telesforo Placidus Toppo RealAudioMP3

Ma perché proprio dall’Orissa è partita questa fiammata di violenza anticristiana? Lo spiega il religioso indiano, padre Babychan Pazhanilath, consultore generale dei Padri Camilliani, intervistato da Luca Collodi durante i lavori al Meeting di Rimini RealAudioMP3







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