2008-08-30 15:46:54

A sorpresa McCain chiama una donna alla vicepresidenza: Sarah Palin, governatore dell’Alaska


Un nuovo colpo di scena riaccende l’attenzione sulle elezioni presidenziali USA. Il candidato repubblicano, Jhon McCain, ha presentato ieri a Dayton, in Ohio, la sua vicepresidente, Sarah Palin, numero uno dello Stato dell'Alaska. Per gli osservatori si tratta di una scelta che potrebbe rappresentare un’attrattiva anche per gli elettori delusi dalla sconfitta di Hillary Clinton. Il servizio è di Stefano Leszczynski:RealAudioMP3

È Sarah Palin, la più giovane governatrice dell'Alaska, la vicepresidente scelta da John McCain, il candidato repubblicano alla Casa Bianca. Il nome della Palin ha colto di sorpresa i commentatori, che ancora giovedì davano McCain incerto tra l'ex governatore del Massachusetts, Mitt Romney, e il governatore del Minnesota, Tim Pawlenty. A guidare la scelta di McCain - come ha rivelato lui stesso - sono stati i forti principi, lo spirito combattivo e la grande umanità che caratterizzano la Palin. La governatrice dell'Alaska, 44 anni, contro i 72 di McCain, si è presentata sul palco di Dayton con il marito e i loro cinque figli: il primo, diciannovenne in partenza per l’Iraq, l’ultimo, invece affetto dalla sindrome di Down. Membro tesserato della National Rifle Association, la potente lobby delle armi americana, è una convinta sostenitrice della pena di morte, anche se del tutto contraria all’aborto. Non si è fatta attendere la reazione da parte democratica, il cui portavoce ha fatto notare la mancanza di esperienza in politica estera della Palin e la sua posizione vicina a quella dei petrolieri. La Palin, infatti, è anche la presidente della Alaska Oil and Gas Conservation Commission. Sarah Palin tuttavia ha un tasso di gradimento del 90%, che la rende uno dei governatori più popolari d'America e, in qualità di prima donna candidata alla vicepresidenza dal 1984, una candidata molto appetibile anche per gli elettori democratici delusi dall’uscita di scena della Clinton.
 
Gustav
Non si placa la devastante corsa dell’Uragano Gustav. Dopo aver imperversato sui Caraibi causando oltre 85 morti, per oggi è atteso il suo passaggio su Cuba. Il suo arrivo sulle coste statunitensi è previsto per martedì. Già evacuante diverse aree del Texas e della Lousiana. A New Orleans, dove in questi giorni ricorre il terzo anniversario di Katrina, è stato dichiarato lo stato di emergenza. L’uragano si è intanto rafforzato fino a categoria 2 e secondo National Hurricane Center americano, la perturbazione potrebbe salire nelle prossime 48 ore fino alla categoria 4 della scala Saffir-Simpson.
 
Thailandia
Il primo ministro thailandese, Samak Sundaravej, che oggi ha incontrato il re Bhumibol Adulaydej, ha dichiarato che nonostante le crescenti proteste contro il suo governo non si dimetterà. Intanto, nel Paese contiua ad essere scosso dalle manifestazioni. Da ieri i dimostranti del PAD, l’Alleanza del popolo per la democrazia, hanno esteso le proteste in diversi aeroporti. Interessato anche lo scalo di Phuket. Circa 15 mila turisti, in gran parte stranieri, sono ora bloccati nel "paradiso" turistico thailandese. L’attuale capo dell’esecutivo è accusato di essere agli ordini di Thaksin Shinawatra, ex uomo forte del Paese, rovesciato con un colpo di Stato nel 2006 e rifugiatosi in Gran Bretagna.

Pakistan
In Pakistan, non si ferma l’escalation di violenza in vista delle elezioni presidenziali del prossimo 6 settembre. Una quarantina di militanti talebani sono stati uccisi nella turbolenta valle nordoccidentale di Swat al confine con l'Afghanistan. Nell'area, da mesi, sono in corso combattimenti tra esercito pakistano e guerriglieri fondamentalisti. Infine, nel sud Waziristan si registrano cinque morti per il lancio di un missile dall'Afghanistan. L’ordigno aveva come bersaglio un presunto nascondiglio di estremisti.

Algeria
In Algeria, ancora scontri tra esercito e guerriglia integralista. Attentati e incursioni dei gruppi armati di matrice islamica hanno insanguinato nelle ultime 48 ore diverse zone dell'Algeria, dove sono morti 5 militari, due guardie comunali e il guardiano di una prigione. Nei vari combattimenti, cinque membri di Al Qaida per il Maghreb islamico sono stati uccisi dall'esercito.

Italia - Libia: risarcimenti coloniali
Il premier italiano, Silvio Berlusconi, è arrivato a Bengasi, in Libia, dove in giornata incontrerà il leader libico, Muammar Gheddafi, per firmare "l'Accordo di amicizia e cooperazione" tra i due Paesi. L’accordo prevede la fornitura da parte dell’Italia di 5 miliardi di euro in 25 anni, sotto forma di costruzione di infrastrutture, come risarcimento del periodo coloniale. Berlusconi ha riportato in Libia anche la "Venere di Cirene", statua trafugata da archeologi italiani nel 1913. Da Tripoli si aspetta ora un contributo nella lotta all’immigrazione clandestina.
 
Immigrazione
Prosegue senza soste l’ondata di sbarchi di immigrati sulle coste italiane. Oggi, sono approdati nel trapanese 48 persone. A Marettimo sono stati invece fermati quattro clandestini dopo lo sbarco. Intanto, in acque maltesi continuano le ricerche dei 70 dispersi del drammatico naufragio dei giorni scorsi. Una tragedia che secondo Laura Boldrini, portavoce in Italia dell'Alto commissariato ONU per i Rifugiati, può essere paragonata, per numero di morti, ad una sciagura aerea. La stessa Boldrini, intervistata da Emanuela Campanile, denuncia però l’indifferenza generale nella quale cui avvengono i drammi dell’immigrazione lungo le rotte del mediterraneo:RealAudioMP3

R. - Vediamo che si sta imponendo in qualche modo uno standard molto diverso per queste persone che subiscono traumi, ma che tentano di attraversare il Mediterraneo su imbarcazioni di fortuna. Ora, se confermato questo numero, si tratta veramente di un numero incredibile di persone: oltre 70 persone, morte quasi nell’indifferenza generale. Sì, se ne è parlato un po’, ma questo poi viene consumato in un sistema che non si sofferma a riflettere con attenzione. Purtroppo, c’è da fare un’amara considerazione: se un disastro del genere fosse accaduto a degli europei, ci sarebbero stati sicuramente approfondimenti mediatici, mobilitazioni, notizie straordinarie, "numeri verdi" per informare le famiglie. Ma anche quelle famiglie stanno in pena, anche le loro famiglie hanno diritto di sapere. Ed è giusto che possano recuperare i corpi dei propri congiunti per dare loro una degna sepoltura. Quindi, ho l’impressione che si stia perdendo quel senso di pietas, di solidarietà umana e che, in qualche modo, si dia per consolidato e per scontato che - se ad essere coinvolti sono dei migranti, dei richiedenti asilo - a queste persone non si debba riservare lo stesso trattamento degli altri, perchè in qualche modo non ne sono degni. E questo è terribile. E’ come aver saltato un fossato. Noi stiamo recependo questa dimensione: che esistono persone che hanno meno valore umano di altre. Stiamo classificando gli esseri umani di serie A e quelli di serie B, a seconda di dove sono nati e da dove provengono. Questo fa la differenza.

 
Spagna
Panico nel centro di Malaga, in Spagna, dove un uomo alla guida di un'automobile ha investito e ferito 7 persone in un'isola pedonale. Due donne, un'italiana e una tedesca, sono state investite per due volte e versano in gravi condizioni. Il pirata della strada è stato bloccato da un camion della nettezza urbana, da un cameriere e un agente in borghese che lo hanno consegnato alla polizia. Evitato un tentativo di linciaggio da parte di alcuni passanti. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)
 
 Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 243

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