Nei Paesi industrializzati due milioni e mezzo di minori vivono fuori dalla famiglia
Nei Paesi sviluppati sono circa due milioni e mezzo gli “Out of family children” (OFC),
ovvero i minori “fuori dalla famiglia”, che vivono nelle comunità residenziali o in
affido familiari. E’ questo il dato che emerge da una ricerca condotta da Amici dei
bambini (AiBi) in 38 Paesi del mondo, tra cui 17 Stati dell’Unione europea, che sarà
presentata oggi in occasione del convegno “Legami: il mito della famiglia di origine.
La relazione di sangue tra vincoli e opportunità”, nell’ambito della XVII Settimana
di studi e formazione, in corso a Cervia fino a domani. “I dati – sottolinea l’Aibi
– aprono uno scenario nuovo e inaspettato: il benessere e lo sviluppo economico di
un Paese non sono condizioni in grado di garantire il diritto alla famiglia degli
‘Out of family children’. La condizione dei minori fuori famiglia è infatti drammaticamente
diffusa, tanto nei Paesi in via di sviluppo, quanto in quelli industrializzati”. In
Italia, i dati riguardanti gli “Out of family” sono in costante aumento. Da 25 mila
minori fuori dalla famiglia rilevati nel 2005, si è passati ai circa 34 mila del 2008.
Ad accrescere le fila degli OFC, negli ultimi tre anni, sono stati soprattutto i cosiddetti
“figli dell’immigrazione”: bambini arrivati in Italia dai Paesi extra-comunitari con
le loro famiglie che spesso, una volta arrivati sul territorio nazionale, non riescono
ad occuparsi della loro crescita e li abbandonano. (D.B.)