2008-08-27 14:45:04

Si è spento a 79 anni padre Juan Bautista Cappellaro, tra i più stretti collaboratori di padre Riccardo Lombardi nell'opera di evangelizzazione promossa dal Movimento per un Mondo Migliore


L’“amore alla Chiesa” come “ragione” di esistenza e di missione. Sono racchiusi in questa considerazione i 79 anni di vita di padre Juan Bautista Cappellaro, uno dei primi e più stretti collaboratori del gesuita padre Riccardo Lombardi, il fondatore del Movimento per un Mondo Migliore. Padre Cappellaro si è spento nella sera di domenica 24 agosto, dopo mesi di ricovero in una clinica di Aprilia, e questa mattina ne sono stati celebrati i funerali nella parrocchia romana dei Santi Angeli Custodi. La sua salma è stata poi trasportata a Codroipo, località in provincia di Udine, dove il sacerdote era nato il 27 gennaio 1929. L’idea che occorresse “rifare il mondo”, indirizzandone le sorti verso un fine di bene universale, si illumina nella mente di un giovane gesuita piemontese, padre Riccardo Lombardi, dopo aver ascoltato il celebre “Proclama per un mondo migliore” di Pio XII nel 1952. Quel mondo, che ha conosciuto le inenarrabili devastazioni della guerra e dell’atomica, ha bisogno di speranza, di ritrovare il senso della parola “uguaglianza”, il valore della parola “libertà”. Padre Riccardo Lombardi ne diventa in certo modo il “profeta” e le sue idee e la sua opera di evangelizzazione troveranno definitiva consacrazione con la stagione aperta dal Vaticano II. E’ a questo punto che entra in scena padre Juan Butista Cappellaro. Emigrato all’età di otto anni in Argentina, dov’è diventato sacerdote, nel 1969 torna in Italia, a Roma, chiamato da padre Lombardi a dirigere l’Istituto internazionale di spiritualità postconciliare, aveva fondato un anno prima dal gesuita. E’ l’inizio di una lunga collaborazione, che vedrà padre Cappellaro tra gli animatori principali del Movimento “per un Mondo Migliore”, sorto a Rocca di Papa, e poi prosecutore dell’esperienza dello stesso fino ai giorni nostri.

“Negli anni del primo dopo Concilio - ha spiegato il direttore per l’Italia del Movimento, don Enzo Caruso - fu di padre Cappellaro il merito di aver intuito la necessità di aiutare la Chiesa a promuovere esperienze pastorali che potessero servire da modello sperimentale per la traduzione in atto del Concilio stesso". Anche dopo la scomparsa di padre Riccardo Lombardi, avvenuta nel 1979, padre Cappellaro prosegue “in piena continuità” di pensiero col fondatore del Movimento, per cui “la sua visione di speranza” lo porta “a credere con assoluta fermezza che un mondo migliore non era solo un'utopia ma coincideva con la missione stessa della Chiesa”. Fu questa, ha terminato don Caruso, “la sorgente che alimentò la sua ininterrotta forza dalla quale nacquero le varie intuizioni, i progetti e le numerose pubblicazioni che portano la sua firma”. (A cura di Alessandro De Carolis)







All the contents on this site are copyrighted ©.