Violenze contro i cristiani in India: almeno 2 morti
“Uccidete i cristiani”, è questo lo slogan con il quale nell’India Orientale, nello
Stato dell’Orissa, i fondamentalisti hindù hanno attaccato Chiese e centri caritatevoli,
assassinando un fedele e una missionaria laica. La donna perita in un incendio, Rajnie
Majihie, aveva 20 anni e lavorava presso l’orfanotrofio gestito da missionari cristiani
a Khuntapali. Alla metà di agosto nell’Andra Pradesh era stato brutalmente assassinato
il padre carmelitano Thomas Pandippallyil, mentre si apprestava a celebrare una funzione
religiosa. Il servizio è di Paolo Ondarza.
E con i vescovi
indiani, nei giorni scorsi, anche l’arcivescovo della diocesi di Cuttack Bubaneshwar
nellOrissa, Raphael Cheenath, aveva fermamente condannato l’uccisione del leader indù
Laxanananda e respinto ogni illazione su una possibile uccisione dell’uomo da parte
dei cattolici. Sulle violenze ascoltiamo il commento dello stesso arcivescovo Cheenath
al microfono di Emer Mc Carthy, del nostro programma inglese: