Giornata di sangue in Iraq: sette morti in tre attentati a Baghdad
Ancora sangue in Iraq: quattro morti, di cui due poliziotti, e 15 feriti in due attentati
dinamitardi avvenuti stamani nel centro di Baghdad. Altri tre civili iracheni sono
rimasti uccisi in un attacco contro una pattuglia della polizia e 13 persone, fra
cui cinque poliziotti, sono rimaste ferite negli scontri in un’area a maggioranza
sciita ad est della capitale. Intanto a Kirkuk, nel nord del Paese, un attentato suicida
causava nella notte cinque morti e nove feriti. Secondo la polizia l’attacco era diretto
contro il capo di una milizia anti-al Qaeda, deceduto nell'attentato. Solo ieri nella
capitale irachena veniva assassinato il vice ministro della cultura Kamel Shiaa.
Pakistan Continuano le tensioni fra i due partiti della coalizione al governo in Pakistan.
La formazione dell'ex premier pachistano Nawaz Sharif, la Lega musulmana pachistana-N,
è pronta ad uscire dal governo per le crescenti differenze con il Partito popolare
pachistano guidato dal vedovo di Benazir Bhutto, Asif Ali Zardari. Lo dichiara un
collaboratore di Sharif, precisando che la decisione verrà presa domani in una riunione
dei leader del partito. Intanto sul terreno sette militanti islamici sono stati uccisi
nei combattimenti nelle zone tribali del nord-ovest, vicino al confine con l’Afghanistan.
Afghanistan Resta alta la tensione nel nord dell’Afghanistan: sei
ribelli sono morti oggi negli scontri armati fra le truppe della coalizione statunitense
e i combattenti talebani nella provincia di Kapisa. Intanto il presidente afghano
Hamid Karzai ha rimosso oggi due generali del corpo d'armata per “negligenza” e “occultamento
d’informazioni” in relazione alla morte di circa 90 civili, venerdì, per un bombardamento
della coalizione internazionale a guida USA nel distretto di Shindand, nell'ovest
del Paese. La coalizione, che parla di una trentina di vittime, in gran parte talebani,
ha aperto una sua inchiesta sulla vicenda.
Ucraina In seguito alla
crisi tra Georgia e Russia, il presidente ucraino Viktor Iushenko invita ad accelerare
il processo di adesione dell'Ucraina alla NATO. “L'ingresso nel sistema di sicurezza
euro-atlantico é il solo mezzo per proteggere la vita e il benessere delle nostre
famiglie” ha detto Iushenko in occasione del 17.mo anniversario dell'indipendenza
del Paese.
Nucleare Giappone e Australia lanceranno un appello
congiunto all'ONU affinché chieda alle potenze nucleari di ridurre gli armamenti.
Ne dà notizia il quotidiano giapponese Nikkei, secondo cui l'appello sarà formalizzato
in occasione dell'assemblea generale delle Nazioni Unite in settembre e rivolto sopratutto
alla Cina, dal momento che le altre potenze nucleari hanno già provveduto a ridurre
i rispettivi arsenali nucleari.
Turchia Un gruppo separatista curdo
ha rivendicato gli attentati dei giorni scorsi nelle città costiere di Mersin e Smirne,
che hanno causato l’arresto di otto persone. Ne dà notizia oggi l'agenzia Firat, vicina
al gruppo. Lo scorso martedì a Mersin un attacco suicida provocava il ferimento di
12 ufficiali di polizia, mentre altre 16 persone, fra cui tre militari e otto agenti
di polizia, venivano colpite giovedì a Smirne dall'esplosione di un'autobomba.
Messico Una
serie di violenze in Messico legate al controllo del narcotraffico. Nelle ultime ore
sono state uccise 11 persone, tra cui il capo della polizia dello Stato di Hidalgo,
nel centro del Paese, rapito lo scorso venerdì da uomini armati, ed un ufficiale freddato
a colpi di pistola nello stato sudorientale di Tabasco.
Somalia L'Unione
nazionale dei giornalisti somali (NUSOJ) ha reso noti oggi i nomi dei due giornalisti
freelance rapiti ieri nei pressi di Mogadiscio: Amanda Lindhout, canadese, e Nigel
Brennan, australiano, sarebbero prigionieri di un gruppo di miliziani nel quartiere
nordorientale di Suqa Holaha. Secondo la NUSOJ il sequestro non è stato rivendicato
e finora non sono state avanzate richieste di riscatto.
Immigrazione Record
di presenze nel centro di prima accoglienza di Lampedusa che rischia oggi il tracollo
con circa 2000 immigrati. Negli sbarchi delle ultime ore sono giunti sull’isola siciliana
45 extracomunitari, tra cui 13 donne, mentre altri 276 irregolari erano stati soccorsi
nella notte al largo della costa e condotti a terra da Guardia Costiera e Capitaneria
di Porto. E’ previsto per domani il trasferimento di circa 500 persone verso altri
centri di permanenza temporanea dell’isola, mentre si cercano ancora i 27 uomini dispersi
da venerdì dopo l’affondamento di una barca al largo dell’isola di Malta.
Medio
Oriente Irruzione israeliana nella notte in un ufficio del Movimento islamico,
vicino a Tel Aviv. Sono stati requisiti documenti e chiusa la struttura. Secondo i
servizi segreti israeliani la fazione del Movimento islamico in Israele guidata dallo
sceicco Raed Sallah mantiene legami operativi con dirigenti di Hamas a Gerusalemme
est. Affermazioni definite ''infondate'' dal portavoce del Movimento islamico Zahi
Nujidat. (Panoramica internazionale a cura di Claudia Di Lorenzi) Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 237
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