2008-08-23 12:24:12

Pellegrinaggio dei tre popoli in Slovenia


“Pregare insieme per un nuovo slancio pastorale e rinnovare l’impegno di amicizia e fraternità”. E’ il cuore del pellegrinaggio che si tiene oggi in Slovenia, presso il Santuario mariano di Brezje sul tema “Chi ci separerà dall’amore di Cristo?”. Una tradizione che si rinnova da 26 anni e che vede riuniti fedeli friulani, sloveni e carinziani. Il “Pellegrinaggio dei tre popoli” del 2008 si svolge nel cuore dell’Anno Paolino, proponendo ai partecipanti anche una meditazione sulla figura e l’insegnamento dell’Apostolo delle Genti. Ma come è nato questo pellegrinaggio? Massimiliano Menichetti lo ha chiesto a mons. Pietro Brollo, arcivescovo di Udine:RealAudioMP3

R. – Dunque, è nato in tempi in cui le divisioni erano ancora forti, il muro di Berlino era ancora esistente, però c’era una volontà di mettere insieme questi popoli, italiano, sloveno e tedesco, che nell’esperienza del patriarcato d’Aquileia - facevano tutti parte del patriarcato di Aquileia – era di convivenza pacifica, nel rispetto delle peculiarità di ogni popolo. Nella nostra stessa realtà questi tre popoli sono confinanti.
 
D. – La storia purtroppo ci racconta che questi confini, questi popoli si sono combattuti...
 
R. – Sono confini che hanno segnato in modo tremendo la contrapposizione di questi popoli, ma che non era mai stato nella natura di questa gente, che da sempre invece ha vissuto insieme, ha lavorato insieme, ha operato insieme. Quindi, adesso si tratta di recuperare, superando quella parte emotiva presente, retaggio specialmente dell’ultima guerra e degli ultimi contrasti, delle ultime vicende drammatiche, vissute proprio qui al confine.
 
D. – Il pellegrinaggio afferma proprio questa direzione...
 
R. – Certo, il pellegrinaggio è nato con questa precisa iniziativa, quella di superare le barriere, ma superarle proprio così in un’esperienza fatta insieme, quelle barriere che la divisione degli Stati dell’ultimo secolo aveva invece prodotto.
 
D. – Quest’anno il pellegrinaggio viene incastonato all’interno dell’Anno Paolino. Prende un’accezione particolare questo pellegrinaggio?
 
R. – E’ una sottolineatura speciale, particolare, di questa festa, che evidentemente nello spirito paolino sta ad indicare questa universalità della Chiesa e questa diffusione del Vangelo un po’ a tutte le genti. Ricordiamoci che anche l’evangelizzazione dei popoli dell’est ha visto in Aquileia uno dei punti di riferimento molto importanti.







All the contents on this site are copyrighted ©.