Messaggio del Papa agli argentini: la solidarietà riduca le disuguaglianze tra i cittadini
Benedetto XVI esorta i cattolici argentini a “rendere viva la dottrina sociale della
Chiesa così da rafforzare i legami di fraternità e cooperazione tra le diverse regioni,
e contribuire alla riduzione di situazioni di disuguaglianza tra i cittadini di uno
stesso Paese”. L’appello, lanciato in occasione della 39.ma edizione della Colletta
nazionale che avrà luogo il 14 settembre, è stato consegnato dal nunzio apostolico
in Argentina, mons. Adriano Bernardini, a nome del Papa, ai vescovi della Commissione
episcopale "per l'aiuto alle regioni più bisognose", presieduta da mons. Fernando
Maletti, vescovo di San Carlos de Bariloche. Il servizio di Luis Badilla. I
presuli argentini si sono riuniti giorni fa per mettere a punto gli ultimi preparativi
della 39.ma Colletta annuale "Más por menos" i cui proventi saranno distribuiti tra
25 diocesi. Occorre “irrobustire i legami di solidarietà tra tutti gli argentini”
- afferma il Papa - che rinnova allo stesso tempo la sua “viva gratitudine per le
persone e le istituzioni che generosamente contribuiscono al buon risultato della
colletta”. In riferimento al motto dell'evento “Il tuo aiuto mi dona speranza" è “importante
- sottolinea il Papa - favorire ed incrementare iniziative adeguate per superare le
situazioni di povertà (...) e contribuire anche a ridurre le situazioni inique tra
cittadini dello stesso Paese. Perciò occorre il massimo impegno in favore della laboriosità,
dell'onestà e dello spirito di partecipazione per aiutare così a costruire una società
più giusta e pacifica". Con la Colletta 2007 sono stati raccolti oltre 6 milioni di
"pesos": 4 milioni sono stati poi consegnati alle diocesi più bisognose del Paese,
un altro milione è servito per finanziare progetti di sviluppo nelle regioni meno
favorite dalle condizioni generali dell'economia argentina che, nonostante la sua
forte crescita degli ultimi anni, presenta gravi e croniche disuguaglianze. Inoltre
la colletta ha permesso di finanziare 237 mila interventi d'emergenza e altri 210
progetti di aiuti a famiglie in grave situazione di povertà. In Argentina il tasso
di povertà è di nuovo in aumento. Negli anni ‘90 la causa principale dell’impoverimento
era la mancanza di occupazione, oggi è l’aumento dei prezzi dei generi alimentari.
Con un mercato del lavoro in ripresa, molti lavoratori, anche con un impiego fisso,
non guadagnano abbastanza per riuscire a superare la soglia della povertà. Secondo
l’Istituto nazionale di statistica, la povertà raggiungeva, nel primo semestre 2007,
il 23,4 per cento dei 38 milioni di argentini: un aumento che secondo gli esperti
ha riguardato fondamentalmente persone che erano “non povere”, ma “vulnerabili”, che
vivevano cioè appena al di sopra della soglia di povertà e la cui condizione è peggiorata
a causa dell’inflazione.