La denuncia di Save the Children: donne e bambini, le vittime della tratta oggi
Nel mondo 2 milioni e 700 mila persone sono vittime della tratta di esseri umani,
l'80% sono donne e bambini. E’ la denuncia contenuta nel dossier ''Piccoli schiavi''
di Save The Children. Un vero e proprio business con un volume di affari, gestito
da reti criminali transnazionali, pari a circa 32 miliardi di dollari l'anno, paragonabile
a quello del traffico di armi o droga. Al microfono di Massimiliano Menichetti,
Emanuela Salvatore portavoce di Save The Children Italia.
R. – Un
fenomeno allarmante, e purtroppo diffuso, che nasce dalla condizione anche di povertà
in cui versa parte della popolazione mondiale; si stima che l’80% di questo numero
è costituito da donne e bambini.
D. – Quali sono
le nazioni più coinvolte, più toccate da questo drammatico fenomeno?
R.
– Per quanto riguarda l’Italia, i Paesi di provenienza delle vittime di tratta sono,
in parte rilevante, i Paesi dell’Est: la Romania, ma anche la Moldova, la Bulgaria,
l’Albania, e poi Paesi dell’Africa e anche dell’Asia, dall’India, al Bangladesh ecc...
D.
– Cosa accade a questi bambini?
R. – Vengono tenuti
in uno stato di forte soggezione. Per esempio, ad alcuni minori provenienti dall’Africa
– in particolare dal Gabon - vengono abrasi i polpastrelli, proprio per evitare che
possano dare le loro impronte digitali ed essere quindi identificati e riconosciuti.
Le forme di sfruttamento sono sempre più variegate e anche sempre più sofisticate;
si va dallo sfruttamento della prostituzione a quello in attività illegali, mendicità,
accattonaggio, lo sfruttamento pesante del lavoro minorile, e poi lo sfruttamento
di minori a scopo di adozioni illegali e si presume anche di traffico di organi.
D.
– Quindi, che cosa bisogna fare per contrastare questo fenomeno?
R.
– Quando ci si trova in presenza di un minore e si ha il dubbio che possa essere un
bambino sfruttato, è bene appunto rivolgersi alle forze dell’ordine, e poi esiste
un numero nazionale anti-tratta, che è attivo 24 ore su 24, a cui ci si può rivolgere,
ed è l’800290290.