I Redentoristi di Hanoi chiedono la restituzione dei loro terreni
Assicurare il proprio impegno affinchè la giustizia prevalga, la richiesta al governo
di rispettare le leggi e ai media statali di essere onesti. E’ quanto si legge in
una lettera aperta, datata 19 agosto, scritta dai Redentoristi del Vietnam al primo
ministro del Paese. Come riporta AsiaNews, nella missiva padre Matthew Vu Khoi Phung
ribadisce di avere tutti i documenti che attestano la proprietà del terreno del loro
monastero e della parrocchia di Thai Ha. Contrariamente il governo e i media statali
sostengono che i Redentoristi hanno donato nel 1961 gli appezzamenti, accusano poi
i cattolici di “attività illegali” e di sfruttare la libertà di religione per fomentare
proteste contro l’esecutivo. La contestazione riguarda un terreno acquistato dai Redentoristi
nel 1928. Alla presa di potere dei comunisti, nel 1954, la maggior parte dei religiosi
fu improgionata o deportata. Solo padre Joseph Vu fu lasciato come responsabile dei
15 acri del terreno e della parrocchia; in seguito, malgrado le proteste, un po’ alla
volta le autorità si sono impossessate della proprietà ora ridotta a circa mezzo acro.(B.C.)