Un piccolo comune della Liberia in aiuto dei profughi della Sierra Leone
Un piccolo Comune della Liberia ha autorizzato la costruzione di 60 case per accogliere
stabilmente centinaia di profughi fuggiti dalla Sierra Leone durante il conflitto
civile degli anni ’90. Siglato dal municipio di Memeh, una cittadina pochi chilometri
a nord di Monrovia, e dalla Commissione liberiana per l’accoglienza e il rimpatrio
dei rifugiati, l'accordo - riferisce l'agenzia MISNA - prevede la concessione in usufrutto
di 28 ettari di terra e la sistemazione di 48 famiglie. Il conflitto degli anni ‘90
ha provocato, in base a stime dell’ONU, circa due milioni di profughi. Secondo l’Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR), che finanzia il programma
insieme con il governo locale, la decisione del Comune di Memeh è un passo importante
verso la piena integrazione dei circa 3500 profughi della Sierra Leone ancora in Liberia.
(A.L.)