Denuncia di Save the Children: in Italia, migliaia i minori coinvolti in forme di
schiavitù
Centinaia di bambini e adolescenti di entrambi i sessi, provenienti soprattutto da
Nigeria e Romania ma anche da Africa e Asia, sono coinvolti in Italia in varie forme
di schiavitù: tra queste, ci sono lo sfruttamento sessuale, attività illegali, accattonaggio,
lavoro forzato, adozioni internazionali illegali e, si presume, anche il traffico
di organi. E’ quanto emerge dal rapporto sui minori in Italia diffuso oggi da Save
the Children alla vigilia della Giornata internazionale in ricordo della schiavitù
e della sua abolizione. Il dossier, intitolato ‘Piccoli schiavi’, prende anche in
esame la tratta di esseri umani nel mondo e in Italia: si stima che complessivamente
le vittime di questo turpe fenomeno siano almeno 2,7 milioni. L’80 per cento è costituito
da donne e bambini. Per quanto riguarda l’Italia le persone che hanno ricevuto assistenza
e protezione tra il 2000 ed il 2007 sono state 54.559. Secondo il dossier, dall'est
europeo provengono soprattutto quei minori sfruttati prevalentemente nella prostituzione,
nell'accattonaggio, in attività illegali, mentre dall'Africa e dall'Asia giungono
in Italia molti degli adolescenti impiegati nel lavoro forzato. Per quanto riguarda
il coinvolgimento di bambini nel commercio internazionale di organi, sono state avviate
alcune indagini. In particolare, è in corso un’inchiesta della Procura di Roma su
un presunto traffico di minori dall’Albania, che si sospetta siano stati trasportati
illegalmente in Grecia e in Italia per essere sottoposti ad espianti illegali. (A.L.)