Perù: gli indigeni sospendono le agitazioni dopo lo stop alla privatizzazione delle
terre
Tutte le azioni di protesta degli indigeni peruviani sono state sospese, a seguito
del raggiungimento di un accordo con il presidente del parlamento sul blocco del decreto
legge destinato a favorire la privatizzazione delle terre dei nativi. Nei prossimi
giorni, forse già domani, il parlamento dovrebbe infatti revocare questo decreto presidenziale
che consente al Perù di soddisfare alcune delle condizioni poste da un accordo di
libero scambio con gli Stati Uniti. In attesa del voto in aula, ieri sera i deputati
hanno già bocciato il decreto in una speciale commissione. Gli indigeni, da oltre
una settimana, occupavano una centrale elettrica e alcune installazioni petrolifere
del Perù. Ad annunciare la fine delle agitazioni nel sudest e nel nord, che martedì
avevano spinto il governo a proclamare lo stato di emergenza in diverse province,
è stato il presidente dell’Associazione interetnica per lo sviluppo della selva peruviana
(AIDESEP): “Siamo fiduciosi e aspettiamo che adesso a muoversi sia il parlamento”.
(M.G.)