Il commento di padre Lombardi all'intervista rilasciata dal vescovo di Pechino al
Tg1
Ieri il Tg1 RAI ha intervistato in esclusiva il vescovo di Pechino, Giuseppe Li-Shan,
sulla situazione della Chiesa in Cina. Nel Paese – ha detto il presule - “si contano
tra gli 8 e i 10 milioni di cattolici. A Pechino ci sono 20 chiese e nei giorni festivi
vengono celebrate 3 o 4 Messe, con circa 3 mila fedeli per ogni funzione''. Il vescovo
ha detto che i rapporti tra Santa Sede e Pechino “vanno sempre meglio” e che “ci sono
grandi sviluppi”: ha quindi auspicato un viaggio del Papa in Cina. Su questa intervista
ascoltiamo la reazione del direttore della Sala Stampa vaticana padre Federico
Lombardi, al microfono di Sergio Centofanti:
R. - L’intervista
del vescovo Li-Shan, può essere considerata uno dei segnali con cui, da parte cinese,
si risponde alla disponibilità e all’auspicio manifestato dal Papa, nella sua Lettera
di un anno fa, per cercare una normalizzazione dei rapporti tra Cina e Santa Sede.
D.
– Qual è la situazione dei rapporti tra Santa Sede e Cina?
R.
- Diversi problemi importanti non sono risolti ma da parte della Santa Sede vi è l’intenzione
e la volontà di continuare a portare avanti un dialogo leale e costruttivo.
D.
– Il vescovo Li-Shan ha auspicato un viaggio del Papa in Cina …
R.
- Per ora, parlare di un viaggio del Papa in Cina, è del tutto prematuro. Tuttavia,
le parole del vescovo Li-Shan, manifestano che tutti i cattolici cinesi amano e rispettano
il Papa, ne riconoscono l’autorità e sarebbero lieti di incontrarlo e questo è certo
un aspetto molto positivo ed incoraggiante.