Dieci donne raccontano in teatro la loro vittoria sul cancro
Si chiamano le “Griots”, come i racconta-storie dei villaggi africani perché come
loro raccontano un’avventura, quella della loro vita. Sono dieci donne che, dopo aver
sconfitto il cancro, hanno deciso di raccontare a teatro la propria esperienza. Lo
spettacolo, proposto in Umbria e Toscana, non è solo una testimonianza, ma soprattutto
un inno alla vita e alla speranza. Il servizio di Elena Mandarano:
(musica)
La
vita è bella. E’ questo il messaggio che vogliono lanciare le dieci donne che hanno
combattuto e sconfitto una delle malattie più terribili: il cancro. Una storia di
coraggio che hanno deciso di raccontare attraverso lo spettacolo teatrale intitolato
“…E ancora danzo la vita”. L’idea nasce nel 2006 quando le Griots si incontrano frequentando
un corso di scrittura creativa, organizzato dall’istituto oncologico europeo di Milano.
Alla fine del corso, ognuna di loro scrive un libro dai quali prende spunto lo spettacolo
teatrale. Manuela Annovazzi, attrice e regista dello spettacolo:
“Lo
spettacolo si svolge come fosse un libro: per capitoli. Ho voluto anche dei costumi
molto femminili che mettessero in risalto, come dico io, la nostra mutata bellezza,
perché quasi tutte noi abbiamo avuto un tumore al seno. Vogliamo dare coraggio alle
donne che magari non osano più mostrarsi”.
Un inno
alla vita dunque e un messaggio di speranza, un messaggio che è stato apprezzato anche
dalle clarisse di Sant’Agnese in Umbria, le quali hanno invitato il gruppo ad esibirsi
all’interno del proprio convento. Ancora Annovazzi:
“C’è
stato un dono del buon Dio. Loro dicono che si sono arricchite attraverso la nostra
esperienza e noi attraverso la loro, altrettanto”.
E
la malattia ha anche rafforzato il rapporto con Dio...
“All’inizio
è stato molto duro, poi una sera, pregando, ho detto veramente con il cuore: 'Padre,
io sono tua figlia, da sola non ce la faccio, mi devi tenere tra le tue braccia'.
E così è stato”.