2008-08-20 15:06:45

Kurdistan iracheno: cristiani e musulmani pregano insieme per la pace


Più di 250 capi religiosi sunniti, sciiti, kurdi e turkmeni, hanno pregato ieri insieme ai cristiani caldei guidati dall’arcivescovo di Kirkuk, mons. Louis Sako, nella moschea sunnita al-Rashid a Domez, nel Kurdistan iracheno. Una preghiera comune, organizzata dall’imam Ali Iman guida religiosa della comunità musulmana sunnita locale, “per promuovere la pace”, “porre fine alle violenze” nel Paese del Golfo e ricordare “le vittime degli attentati” che ogni giorno insanguinano l’Iraq. Durante la cerimonia, come riporta Asianews, ogni capo religioso, nel discorso che ha tenuto, ha sottolineato l’importanza di collaborare per garantire stabilità e sicurezza. Mons. Sako ha citato il salmo 133 della Bibbia nel quale si ricorda “come è bello e giocondo che dei fratelli si incontrino” e stiano “assieme”. Un passo nel quale si sottolinea l’importanza dello sforzo comune all’insegna della pace, pur senza dimenticare le differenze che ogni comunità di fedeli e ogni etnia porta con sé: una differenza che, al contrario, può essere fonte preziosa di sviluppo e di crescita. Il presule ha invitato a voltare pagina, a chiudere con il passato e “aprire un nuovo capitolo di prosperità”. Inoltre ha ricordato la figura di San Francesco d’Assisi come esempio di “strumento di pace” che ha sempre promosso il dialogo e sconfessato la logica dei conflitti. Parole di apprezzamento infine sono state rivolte dai leader politici presenti all'indirizzo di mons. Sako per le attività svolte in favore della pace nell'arcidiocesi di Kirkuk.(B.C.)







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